Reclamo N° 326904

Il giorno 8 aprile 2024, la nostra famiglia di cinque persone ha affrontato un problema significativo durante l'acquisto di biglietti presso le emettitrici automatiche a Venezia AVM SpA traghetto. Il nostro obiettivo era acquistare biglietti per recarci alla stazione di Venezia Santa Lucia, ma a causa di indicazioni poco chiare sulle macchine, abbiamo erroneamente acquistato biglietti per l'aeroporto. Il nucleo del problema risiedeva nella modalità con cui le opzioni di trasporto erano etichettate e descritte sulle macchine. Le opzioni per i servizi di traghetto via mare e per l'aeroporto erano rispettivamente denominate "waterborne" e "aerobus". Queste denominazioni, non chiaramente spiegate, hanno portato alla nostra confusione. Di conseguenza, abbiamo speso inutilmente 50 euro per l'acquisto di cinque biglietti da 10 euro ciascuno, rendendoci conto dell'errore solo dopo che i biglietti erano stati emessi, con la dicitura "aeroporto" stampata su di essi in modo ben più evidente rispetto alle informazioni mostrate durante il processo di acquisto. Dopo esserci accorti dell'errore, ci siamo immediatamente rivolti allo sportello informativo, dove il personale ci ha informato che tali inconvenienti sono frequenti ma che non erano in grado di offrire una soluzione diretta. Ci è stato consigliato di tentare di risolvere il problema inviando una mail all'azienda, sebbene ci abbiano avvertito che generalmente non vengono concessi rimborsi per questi tipi di errori. Abbiamo seguito il suggerimento e inviato una mail per esporre il nostro caso, ma la risposta ricevuta è stata che l'errore nell'acquisto dei biglietti era di nostra responsabilità e che, di conseguenza, non poteva essere rimborsato. Questa situazione ha ulteriormente accentuato la nostra frustrazione, visto che l'informazione era stata presentata in modo poco chiaro fin dall'inizio, contribuendo così al nostro errore di acquisto.