Reclamo N° 100964
Antonietta
27 Maggio 2018
In seguito ad una raccomandata inviata dall’amministratore, non rilasciata da una regolare assemblea condominiale (file allegato pag.1-2), dove viene chiesto a mie spese il risanamento di una parete dell’edificio dovuta all’incendio di ben due autovetture di mia proprietà:
Hyundai atos. incendio avvenuto in data 19/10/17 (file allegato pag.6),
Opel agila. incendio avvenuto in data 01/01/18 alla mezzanotte (file allegato pag.7-8),
Allego denunzie rilasciate dalle autorità (file allegato pag.3-4-5)
Presumibilmente i danni mi sono stati causati dopo liti verbali per il posto auto, si evidenziano anche frasi ingiuriose nei miei confronti apparse sulla parete (file allegato pag.7). Da parte delle autorità si sono svolte delle indagini i carabinieri hanno convocato in caserma alcuni condomini, ma non è stato possibile individuare un diretto responsabile. Inoltre faccio presente che le liti tra condomini per questo motivo si verificano piuttosto spesso, nel dicembre del 2016 per fare un esempio è dovuta intervenire una volante della polizia e una ambulanza per sedare una lite che stava per avere risvolti penali.
Chiedo visto la particolare situazione, ritenendo ingiusto il comportamento da parte dell’amministratore nell’attribuirmi la spesa totale del risanamento della facciata, in quanto a quanto a me risulta che nessuno me compresa è proprietario legale del posto auto, di fatto non risulta nell’atto notarile, quindi contesto l’assegnazione sommaria del posto auto, sarebbe funzionale solo se la gente fosse dotata di buon senso, ma così non è, tale situazione crea una conclamata e pericolosa instabilità.
Chiedo dunque quale tipo di comportamento e azioni posso intraprendere, per non farmi addebitare tutta la spesa del rifacimento della facciata, visto anche che il danno della superficie comprende non tutta la facciata ma solo il 30 % del totale della superficie (file allegato pag.7). Aggiungo che la mia assicurazione non prevedeva il risarcimento dei danni all’interno di una proprietà privata.
Vi chiedo dunque cortesemente di consigliarmi visto che a mio carico c’è il danno e anche la beffa, quale tipo di azione posso intraprendere per far sì che il danno della parete non mi venga totalmente attribuito. Per me sarebbe un grosso danno economico in quanto svolgo un lavoro precario, quindi ancora più ingiusto.
In attesa di un Vostro riscontro Cordiali saluti
Antonietta Cairo
Corso Lombardia 169/B
Tel.: 334 1912743
non ho potuto inserire gli allegati in caso di riscontro posso inviarveli
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