Reclamo N° 127438

Michele pio
01 Novembre 2018
Mio figlio e' stato assistito da un Avvocato nella vertenza contro l'INPS per il riconoscimento della indennita' di accompagnamento. Nel decreto di omologa di accoglimento il tribunale C O N D A N N A l’INPS a rifondere alla parte istante le spese della procedura in complessivi € 1.200,00 oltre rimborso forfettario ex art.2, comma 2, D.M. n.55/2014, IVA e CAP; Mio figlio e' totalmente invalido psichico 100%. Il suo avvocato aveva pattuito con lui che gli arretrati dovevano essere spartiti al 50% non sapendo che lo scrivente e' il tutore di mio figlio. Dopo 4 mesi dalla liquidazione degli arretrati, l'Avvocato invia una lettera a mio figlio chiedendo il pagamento per l'assistenza legale prestata. La mia domanda: e' giusto cio' che chiede l'avvocato? Le sue competenze non sono state pagate dall'INPS considerato che e' la parte soccombente?
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