Antonio natale
13 Settembre 2018
Premetto che mia mamma ammalata ed allettata con Alzaimer, se n'è andata il 3 agosto del 2009. (n. 8/8/1936)
Nell'Aprile del 2016 mi arriva una raccomandata dell'INPS dove mi danno la bella notizia che a mia mamma per il periodo 01/01/2007 al 31/05/2009 sulla pensione cat. INVCIV n. 07012731 è stata corrisposta la somma di € 5.798,52 non spettante per i seguenti motivi: Sono state riscosse rate di assegno non spettante.
Pensavo ad uno scherzo o sbaglio di persona il patronato mi diceva di non fare niente perchè non ero il solo era uno sbaglio dell'INPS. Ma evidentemente non hanno sbagliato perchè l'altro giorno mi arriva un altra raccomandata R.R. in cui mi si intimava entro 30 gg. di cominciare i pagamenti in 60 rate. Trascorsi i 30 gg. se non comincierò a pagare procederanno all'emissione di addebito (art. 30 del decreto legge n. 78/2010, convertito con modificazioni della legge n. 122/2010).
Mi sembra di abitare su Marte non in Italia, come se avessi, se sbaglio c'era ma non ce n'è stato, sbagliato io. Poi ci hanno pensato dopo 7 anni e 9 anni, tra l'altro senza fornire nessuna spiegazione contabile, come se hanno a che fare con persone ignoranti, mi sono fatto conteggi per quel periodo la somma che dovrei restituire equivale a 200 € di pensione in più corrisposta, allucinante. Hanno ragione "Striscia la Notizia" che vengono affiliati ad Al Capone. Tra l'altro non sono in possesso più della documentazione che aveva il patronato perchè ha chiuso. Cosa mi consigliate da fare ? Saluti prof. Antonio Testa cell. 3385418700
