Reclamo N° 131475

Qualche settimana fa ho portato il mio cellulare ad installare una protezione completa denominata "Mobile Outfitter" in un punto vendita GameStop. Il giorno dopo ho subito notato un distaccamento dello sportellino posteriore del cellulare (quello che copre la batteria). Portando il cellulare da un tecnico per la riparazione, mi ha spiegato come il distaccamento fosse dovuto alla eccessiva esposizione della pistola a caldo che il "tecnico" aveva utilizzato per applicare la protezione, che ha fatto gonfiare la batteria, spingendo lo sportellino e facendo fuoriuscire del liquido, rendendo il dispositivo a rischio di esplosione o combustione, come spiegato dal tecnico. Mi sono allora rivolto al punto vendita esponendo il problema. Dopo essere trattato con discreta sufficienza dal responsabile, non ha potuto fare a meno di riconoscere la loro responsabilità, invitandomi però a rivolgermi direttamente all'azienda tramite il sito, in cui non hanno neanche un numero telefonico, ma solo una e-mail. Lo scambio di e-mail è stato veramente MOLTO difficoltoso, e venivo risposto solo in seguito all'avviso che mi sarei tutelato con altri mezzi se non avessero dato notizie. Infine chiedevo che mi venissero rimborsati i 35,00€ della riparazione del tecnico,e che, per buon senso e a titolo di risarcimento (visto anche il pericolo corso nell'avere un cellulare che avrebbe potuto prendere fuoco, o sarebbe potuto esplodere) anche i 44,70€ dell'applicazione della protezione da loro installata. Dopo diversi giorni, e sempre sotto sollecito, ho ricevuto una risposta in cui l'azienda mi avvisava di aver autorizzato il punto vendita a rimborsarmi quanto avevo chiesto, per un totale di 79,70€ ma, quando sono andato a ricevere il mio rimborso, hanno cercato a tutti costi di rendermi solo i 35,00€, dicendomi che se avessi voluto indietro anche i 44,70€ avrei dovuto farmi smontare la protezione da loro seduta stante, come se stessi restituendo un prodotto di cui non ero soddisfatto e che era in garanzia., senza che questi fossero gli accordi con l'azienda, che posso largamente dimostrare tramite e-mail che ho fatto leggere anche a loro. Dopo essere stato liquidato in malo modo davanti a tutti i client, vista la mia comprensibile insistenza a fargli notare che non erano questi gli accordi, sono stato minacciato, insieme alla mia compagna, di essere sbattuto fuori dal punto vendita tramite il servizio di sicurezza del centro commerciale. A questo punto, dopo aver fotografato la liberatoria che avevano intenzione di farmi firmare, sono dovuto tornare a casa senza il rimborso e decisamente umiliato, visto che il responsabile continuava a ridermi in faccia.