Giovanni
05 Dicembre 2018
Revisione della caldaia:
La revisione della mia caldaia effettuata da un tecnico specializzato, certificato e autorizzato, é stata respinta la comune di Monte San Savino dove risiedo.
La motivazione accusa della non conformità dell'intervento in quanto avvenuto oltre i termini previsti per la revisione.
Vorrei poter giustificare il mio torto per il fatto che che vivo molto lontano da casa per motivi di lavoro e le date dei termini sono stati scordati.
Quella caldaia fu installata 10 anni fa ma, di fatto, per il motivo detto sopra, ha bruciato veramente poco.
Il percorso risolutivo quindi da intraprendere a fronte della legislazione nazionale sarebbe quindi la seguente:
1-Simulare un guasto.
2-Simulare un finto intervento da parte dello stesso tecnico.
3-Emettere una autentica fattura per sostituzione del finto pezzo di ricambio.
4-Allegare la fattura del finto lavoro sul modulo di revisione redatto dal tecnico e consegnarlo in comune.
5-Costo dell'infamia: € 150,00
Chiederei che si possa fare luce su questa assurdità e che si possa ottenere il nulla osta per il normale utilizzo della caldaia con il semplice benestare di un tecnico collaudatore professionista, caldaista e certificato e iscritto all'albo.