Reclamo N° 253119

Salve, il giorno 7 c.m. devo recarmi in Svizzera per un viaggio di piacere (volo Easyjet EJU1126 ore 7.00 da Napoli verso Basilea) Da consultazioni del sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica in Svizzera risultava che per entrare nello Stato occorreva presentare esclusivamente valido certificato di vaccinazione contro il COVID-19 e il "modulo di entrata" debitamente compilato. Il giorno 5 dicembre (nel tardo pomeriggio) provvedo alla compilazione del "modulo di entrata" online e noto che le misure adottate dallo Stato svizzero per l'ingresso nel paese sarebbero cambiate dal giorno 6 p.v. Nello specifico, DAL GIORNO SUCCESSIVO, sarebbe stato obbligatorio presentare al momento dell'imbarco - indipendentemente dal possesso del certificato di vaccinazione - test PCR negativo (eseguito non più di 72 ore prima) - oltre al già citato "modulo di entrata". Capirete la mia difficoltà di trovare un centro disponibile ad effettuare un tampone molecolare di domenica sera che riuscisse a darmi il relativo risultato entro le 24h successive (tempi minimi di processazione del test PCR); oltre al fatto che ho dovuto sostenere le relative spese (60€ cad.)! Capisco perfettamente (e condivido) ogni tipo di misura adottata da uno Stato volta al contenimento della diffusione del virus, ma questa situazione è indubbiamente paradossale e lesiva dei diritti del consumatore. Mi ritengo FORTUNATA ad aver appreso nei tempi utili le nuove disposizioni e di essere riuscita a formalizzare tutti gli adempimenti prima della partenza, ma sono sicura che misure del genere, così restrittive - adottate tra l'altro in tempi così stretti - abbiano messo in difficoltà la stragrande maggioranza dei viaggiatori (si considerino solo in ultimo coloro che viaggiano esclusivamente per motivi di piacere!) La mia segnalazione nasce, dunque, con l'intento di attivarsi affinché venga tutelato ulteriormente il consumatore, senza che debba A SUE SPESE attivarsi affinché il proprio viaggio non gli sia INEVITABILMENTE ANNULLATO!