Gianpaolo
16 Gennaio 2018
Salve, sono un tecnico elettronico, titolare di un laboratorio di riparazioni tv ecc.... vi scrivo questa mail per cercare di attirare la vostra attenzione su un problema che mi stà molto a cuore.
Come avrete letto o sentito, a breve ci sarà un altro "terremoto" in tema di trasmissione/ricezione con un nuovo "standard" televisivo. In poche parole rifaremo la fine di 5/6 anni fà col passaggio dall'analogico al digitale terrestre.
Praticamente gli italiani dovranno mettere ancora una volta la mano al portafoglio, e cambiare tutti i televisori, o nella peggior delle ipotesi aggiungere un nuovo "decoder" con tutte le problematiche a seguire...per le persone anziane.
Nel mio caso.....come tecnico sarò nuovamente "bastonato", nel senso che probabilmente butterò in discarica quasi tutti i ricambi a magazzino, come feci nel 2012, poi essendo un laboratorio avrò come l'altra volta un calo enorme di lavoro, in quanto i consumatori acquistando le nuove apparecchiature saranno coperte da garanzia ufficiale per 24 mesi e io non potrò intervenire col mio lavoro.
Vorrei che voi come associazione vi faceste carico di promuovere spot "anti digitale T2", informare l'utenza di quello che accadrà tra poco, 1-2-3 anni.
L'utente finale col passaggio al nuovo sistema non avrà nessun beneficio sulla qualità e visione, solo un esborso di soldini, inutile dirvi che gli unici beneficairi saranno solamente i centri di vendita, privati ma sopratutto la grossa distribuzionei, vorrei ricordare a tutti che in italia non esiste nessun produttore di apparecchi televisivi, e tutti i marchi sono made in "altre nazioni/continenti".
Noi tecnici riparatori siamo purtroppo una categoria in "estinzione", spero abbiate voglia di fare qualcosa in merito, mi rendo conto che la storiellla di Davide e Golia è sempre attuale.
Un saluto Gianpaolo
eventualmente a disposizione per delucidazioni.
