Reclamo N° 171943

Cesare
10 Dicembre 2019
Segnalazione da socio UNC. Non è una richiesta di assistenza, ma suggerisco di indagare. E' tempo di cambiare la caldaia murale a gas in casa nostra. Contattiamo alcuni installatori locali e ci facciamo fare dei preventivi. Offrono accesso alla detrazione IRPEF del 50% o 65% (a seconda di modello e accessori) in 10 anni. I prezzi si aggirano sui 2800-4000 euro ivati, di cui si potrà recuperare appunto il 50-65% in 10 anni. Il costo finale a noi è di circa 1400 euro. Mio padre è stato termotecnico installatore di caldaie per 40 anni ed io sono ingegnere. Conosciamo la materia e sappiamo fare una stima dei costi. Un costo ragionevole per una sostituzione di caldaia nel nostro caso (ovvero caldaia idonea alle nostre necessità e adattamento dell'impianto esistente) è stimabile in 2300-2500 ivato, detraibile al 50% I preventivi sono quindi tutto sommato conformi alla nostra stima di costo. Qualcuno cerca di caricare un pò di più... è normale... Notiamo su un quotidiano la campagna di ENI Gas e Luce per la sostituzione di caldaia domestica con cessione del credito della detrazione del 65%, ovvero EGL ti restituisce immediatamente il 65% e andrà poi lei a detrarlo dalle proprie corporate tax (in 10 anni ?). Il prezzo proposto è in linea con le nostre stime, un poco inferiore: 1049 euro, ovvero 3000 euro meno il 65% della cessione di credito. La cessione del credito è vantaggiosa per chi (come mio padre) è molto anziano e/o ha poca capienza IRPEF. Qualche dubbio sull'affidarci a soggetti che non siamo installatori diretti, ma siamo curiosi. Contattiamo EGL e fissiamo appuntamento. Viene un rappresentante commerciale da una società di consulenza che basta un'occhiata al loro website per capire che hanno ben poco a che fare con installazione e manutenzione caldaie. Ci dice subito che l'offerta di 1049 euro è tipo base e non idonea al nostro caso... non avevo dubbi su questo... Elabora un preventivo -informale, in carta semplice- per un importo totale di circa 7400 euro ivati. Applicando la cessione del credito, il costo finale a noi è di circa 2600 euro e il credito d'imposta acquisito da EGL è di circa 4800 euro. Ovviamente l'offerta non ha senso e non andiamo oltre. Il sospetto è che la cessione del credito consenta a certi soggetti di trarre irragionevole profitto a danno della fiscalità generale dello Stato, con costi gonfiati rispetto a quelli reali e di mercato al fine di incamerarne il 65%. La cessione del credito sarebbe una buona idea se a beneficiarne potessero essere le piccole ditte artigiane che fanno installazione e manutenzione, ma pare per loro sia cosa troppo complicata/rischiosa da gestire.
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