Reclamo N° 90493
Guido
13 Marzo 2018
Spett. Unione Nazionale Consumatori,
vorrei segnalare un comportamento poco trasparente condotto da ATAC, la società che gestisce il trasporto urbano nella città di Roma; ATAC ha dato indicazioni ai suoi ausiliari del traffico di multare le auto in sosta nel parcheggio di scambio di Magliana, qualora gli utenti non abbiano pagato il ticket o non abbiano esposto il contrassegno, se abbonati mensili o annuali.
Si tratta di un parcheggio prevalentemente usato dagli abbonati metrebus che ogni mattina lasciano la propria auto per recarsi al lavoro.
Per gli abbonati la sosta è gratuita a condizione che espongano un contrassegno rilasciato presso appositi presidi gestiti da ATAC fra cui quello di Magliana. Fino a qui sembrerebbe tutto normale...... ma non è proprio così.
Vi vorrei brevemente riepilogare quello che ci è capitato:
il 7/3/2018 di ritorno da fuori Roma io e mio padre abbiamo trovato sul parabrezza della nostra auto, lasciata in sosta nel parcheggio di scambio di Magliana, due avvisi di accertamento, uno del 6/3 e l'altro del 7/3, emessi da personale di controllo dell’ATAC, facendo presente che la vettura è rimasta la notte fra il 6 e 7/3, quindi ignari che ci fosse stata elevata una multa già il 6/3 e quindi ben visibile al secondo ausiliare del traffico, che ha elevato la seconda multa accanendosi esageratamente nei nostri confronti.
Visto che sia io che mio padre siamo abbonati annuali, siamo andati a chiedere spiegazioni all’addetto ATAC che presidia il gabbiotto al piano zero dove abbiamo trovato altre due persone, che si stavano già lamentando della multa da loro ricevuta. Come noi infatti hanno trovato l’avviso di accertamento del 7/3 e sempre come noi sono abbonati annuali (ho i loro numeri di telefono per testimoniare l’accaduto).
Siamo tutti trasecolati quando l’addetto ATAC ha comunicato che è stato reintrodotto l’obbligo temporaneo di esporre il contrassegno Metrebus parking sul cruscotto dell'auto nel parcheggio di Magliana per sostare gratuitamente da parte degli abbonati mensili e annuali a causa del malfunzionamento della barra di accesso al piano quattro; tutti noi ci siamo fortemente lamentati della scarsa visibilità degli avvisi a questo cambiamento radicale oltretutto transitorio (a dimostrazione di ciò allego documentazione fotografica scattata). E’ eclatante osservare in una foto come, fra i tanti avvisi posti sul vetro a lato dello sportello del personale ATAC situato al piano zero, balzi agli occhi l’avviso “NON SI VENDONO BIGLIETTI” e non la più importante comunicazione del nuovo obbligo di esporre il contrassegno scritto in caratteri miniaturistici; oppure in altre due foto si nota l'accesso al parking al piano quarto con la sbarra alzata, ma senza alcuna traccia di un avviso ben visibile che informi gli abbonati della differente modalità di fruizione gratuita del parcheggio.
Faccio presente che per i tanti passeggeri che prendono la metropolitana tutti i giorni di corsa risulta difficoltoso leggere, fra gli avvisi, quelli che contano, soprattutto se non sono stati ben evidenziati, come avrebbero dovuto fare in questo caso.
Gli abbonati sono in buona fede perché, vista l’inadeguata pubblicità del nuovo metodo temporaneo di sosta gratuita, erano tutti abituati negli ultimi quattro anni a sostare senza esporre alcun contrassegno.
Infatti nel 2014 è stata attivata una modalità automatizzata di accesso gratuito al parcheggio di Magliana, sempre per gli abbonati, con cui era sufficiente appoggiare la tessera Metrebus ad un lettore posto all’ingresso di viale di Val Fiorita al piano quarto e una barra si sollevava, permettendo di entrare nel parcheggio, ribadisco, senza più esserci l’obbligo di esporre il contrassegno metrebus parking come fino a quel momento sussisteva.
Ora sono un paio di mesi che la barra risulta sempre sollevata (il 7/3 sera abbiamo scoperto appunto che è rotta) e alla maggior parte degli abbonati non gli è venuto il dubbio che forse era stato reintrodotto l’obbligo di esporre il contrassegno per cui ha continuato a entrare e parcheggiare liberamente; d’altronde dopo quasi quattro anni che tutti gli abbonati erano abituati a parcheggiare senza l’esposizione sul cruscotto del metrebus parking non potevano minimamente immaginare un cambiamento simile, oltretutto transitorio, scarsamente segnalato nelle aeree di manovra e/o nei luoghi di passaggio pedonale.
Un'azienda seria come ATAC avrebbe dovuto indicare nell'avviso di accertamento la possibilità per gli abbonati di dimostrare di avere il titolo per parcheggiare gratuitamente e annullare così gli avvisi di accertamento.
Noi abbiamo pagato le due multe in misura ridotta, 58 euro (vi allego i due avvisi di accertamento), anche se come ho detto le riteniamo ingiuste, per evitare il rischio di un aggravio di spese.
Sono certo comunque che darete alla mia segnalazione l'attenzione che merita e la pubblicità necessaria, affinchè non succeda ad altri abbonati di incorrere nel rischio di vedersi comminata a loro insaputa una multa ingiusta, sollecitando ATAC di predisporre degli avvisi più grandi, posizionati in punti maggiormente visibili.
Vi comunico che ho allegato la documentazione fotografica al vostro indirizzo mail [email protected] martedì 13 marzo 2018 16:29:07 e nel ringraziarvi, con l'occasione, porgo cordiali saluti.
Guido Petrini
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