Reclamo N° 169995

Gaspare
20 Novembre 2019
Buongiorno , vado al dunque , nel mase di marzo ,volendo chiudere una linea telefonica chiamo il 187 per chiedere come fare, mi rispondono dall'Albania EALLA MIA RICHIESTA DI VOLE CESSARE LA LINEA L'OPERATRICE MI DICE CHE AVREBBE FATTE LEI LA RICHIESTA DI CESSAZIONE PER IL MIO NUMERO TELEFONICO. AD APRILE MI ARRIVA IL BOLLETTINO DI PAGAMENTO DI MARZO , per scrupolo richiamo il 187 per accettarmi che la mia richiesta sia stata presa in considerazione, mi rispondono di nuovo dall'Albania dicendo che non risulta nessuna richiesta di cessazione. spazientito chiedo cosa devo fare mi risponde che la procedura corretta la eseguirà lui . Dopo circa 15/20 giorni richiamo per accertarmi che sia andata a buon . questa volta dall'Italia mi ridicono che non risulta ancora nessuna richiesta di cessazione e che la procedura corretta è di inviare una raccomandata ad un indirizzo di roma. Sempre più nero faccio la raccomandata il 5 /05/2019, di cui ho la ricevuta, Ma anche questa volta sfortuna nera , chiamo il 187 per avere notizie e non gli è pervenuta nessuna raccomandata . Morale nella loro magnificenza il 31/07 /2019 finalmente mi sospendono questa linea . ma chiedono il saldo delle bollette fino a quella data . Chiamando ancora il 187 da 3 mesi mi dicono che stanno rifacendo i conteggi del non dovuto ed io continuo ad aspettare. Oggi mi arriva da un bollettino da un centro recupero crediti dove anziché 103 € ne chiedono 149 €. In pratica per dei loro disservizi o informazioni errate che mi hanno dato per mesi io dovrei pagare per un servizio non utilizzato da marzo . Speranzoso di una vostra considerazione e consiglio di come procedere per non soccombere a questi soprusi. Ringrazio e attendo una vostra comunicazione. Cordialmente Gaspare Calabrò
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