Reclamo N° 173103

Andre
21 Dicembre 2019
Ho disdetto una utenza telefonica in marzo, via pec. Casa isolata in montagna, telefono sempre isolato, non più utile vista la rete mobile. Per mesi, nonostante le proteste inviate pe pec ho dovuto seguitare a pagare. "Avrei avuto il rimborso". Ora mi arriva una comunicazione con scritto: rimborso nota di credito n° 99201910020000058. Trattasi di soli 21,62 ma quello che sconcerta è che si debba andare a ritirare la somma alla posta ma non oltre il 3/2/2020 altrimenti la somma rimane a Tim. Non è assurdo dover andare a perdere tempo alla posta per avere una somma tanto bassa che poteva essere restituita con assegno o per via telematica? Ho dovuto seguitare a pagare nonostante la disdetta ed ora per punizione devo andare alla posta. E quale è il supporto giuridico al fatto che se non andrò per tempo la Tim si approprierà di questa somma? Invierò protesta a TIM e per conoscenza a voi. Non credo risponderanno. Ma mi sembra di aver subito un abuso per i loro ritardi nel prendere atto della disdetta ed ora la beffa della fila alla posta pena la rinuncia a quanto è mio... Un cordiale saluto Andrea Campi
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