Ariella
30 Novembre 2018
Il 26 ottobre la connessione wifi Tim di casa mia comincia a vacillare. C'è, non c'è, va e viene, con mia somma preoccupazione in quanto col PC e con la connessione io ci lavoro due giorni a casa ogni settimana. Mi barcameno fino al 4 novembre quando inizia il blackout totale: mai più wifi in casa. E inizio anche io a chiamare gli operatori, da quel giorno fino a ieri tre volte al giorno, pervicacemente. Per tutti, il guasto sarebbe stato riparato massimo entro 48 ore, e comunque facciamo un sollecito. Tre volte al giorno. Vengono riportati fatti e numeri completamente inventati o quanto meno approssimativi: danni alla centrale, alla centralina, il cavo, no il cavo no, quattro, cinquantasei, 120 utenze,no non solo io, no sono solo io, e altre sciocchezze per passare il tempo. E ottenere una buona recensione quando Tim mi chiederà se sono stati bravi.
E arriviamo ai giorni nostri.
Per via ufficiosa scopro che nessun iter era stato avviato per la riparazione del guasto. Che la pratica era finita in un dimenticatoio. Che i solleciti erano beffe. Che nessuno mai ha preso in carico il guasto.
Qualche ora fa, sotto choc per la ferale rivelazione, decido di entrare nel sito internet di Tim (di norma uso la App) per vedere se viene riportata almeno la segnalazione del guasto come avviene sulla App.
Nel sito Tim sono entrata per la prima volta sei mesi fa quando - dannata me - stipulai il contratto capestro che ora mi tiene prigioniera. Mai avuto motivo per iscrivermi prima.
Inserisco email e password.
E qui viene il bello. Il mio profilo (email, pw, numero di telefono) risulta abbinato al nome di mia madre, deceduta nel 2000.
Che ai tempi avrà avuto certamente un contratto telefonico con Telecom, unico operatore, ma in un altro comune di un'altra provincia.
E ora, appare qui. Buongiorno, M....(il nome di mia madre)! E il suo codice fiscale a seguire.
Chiamo infuriata il 187. Non mi riparate il guasto, mi avete preso in giro per un mese, e adesso anche questa? Chi vi ha dato i dati di mia madre? Siete impazziti?
Mi risponde l'operatrice: Ma io vedo tutto a suo nome, non posso fare niente da qui.
E io: Le mando lo screenshot e ho una amica qui a testimonianza, probabilmente è successo qualcosa, non riesco a immaginare cosa, per cui lei vede così e io in un altro modo.
E lei: Vede signora, a volte le madri trovano i modi più strani per mettersi in contatto con i figli. È successo anche a mia cognata un fatto simile. Vuole dire che sua madre ha bisogno di lei e delle sue preghiere. Lei prega per sua madre? Le fa dire una messa? Poi magari mandi comunque una PEC.
Naturalmente Tim registra le telefonate, sono presenti le decine e decine di mie telefonate, di richieste di "solleciti" da parte degli operatori, di inviti a far dire messa.
