Reclamo N° 52259

Raffaele
28 Giugno 2017
In data 13/05/2017, avvalendomi della facoltà prevista dall’art. 16.2 delle Condizioni Generali di Contratto e dall’art. 64 D.Lg. 206/05 (“Codice del Consumo”), così come modificato dal D.Lgs. 21/2014, ho chiesto alla TIM tramite fax, di recedere dal contratto stipulato telefonicamente con un operatore del 187 il 29/04/2017. Ignorando completamente la mia richiesta di recesso presentata nei termini di legge, la TIM ha mandato avanti il contratto facendomi ricevere prima il modem Smart Tim e, successivamente, richiedendo alla Fastweb (il mio vecchio gestore) di staccarmi la linea. Quest’ultima preavvisandomi con un sms, il 24/05/2017 ha staccato la linea telefonica e il collegamento internet. Il 25/05/2017, con pacco celere ho rispedito a mie spese il modem SMART TIM, e ho informato la TIM attraverso un operatore del 187. Ho chiesto loro un intervento tempestivo nei confronti di Fastweb affinché riattivasse nuovamente la linea. Nonostante le innumerevoli telefonate al 187, ciò non è mai avvenuto ed anche Fastweb, da me interpellata, mi ha comunicato che avevo ormai perso il mio vecchio numero di telefono, e che l'unico sistema per riattivare la linea era quello di stipulare un nuovo contratto. La TIM, a quel punto, in una delle mie tante telefonate di protesta, tramite un operatore del 187, mi ha spiegato che l'unico modo per riavere lo stesso numero di telefono e soprattutto per riattivare subito la linea , era quello di rinunciare al recesso e accettare nuovamente con un semplice si telefonico il contratto con loro. E così è avvenuto il 06/06/2017. Al quel punto ho chiesto alla TIM quando sarebbe arrivato il tecnico per riattivarmi la linea con il mio vecchio numero di telefono. Contrariamente a quanto mi era stato assicurato telefonicamente al momento della 2^ accettazione del contratto, mi è stato risposto di dover attendere fino al 14 giugno. A quel punto, non trovando alcuna convenienza e soprattutto sentendomi raggirato, ho inviato, il 07/06/2017, un nuovo fax al numero verde della Tim, per chiedere il recesso immediato del contratto stipulato il giorno prima. Due giorni dopo un operatore del 187 mi ha dato conferma che il contratto era stato definitivamente annullato e mi ha invitato a spedire nuovamente la ricevuta del pacco celere con la quale avevo rispedito il modem Smart Tim. Il giorno 9 giugno ho inviato tramite fax la ricevuta suddetta, con una lettera di accompagnamento. Il giorno successivo, sempre tramite il 187, ho ricevuto conferma dell’arrivo del mio ultimo fax con allegata la ricevuta del pacco celere. Dopo tutti i disagi creati dalla TIM m’illudevo che fosse tutto a posto (e nel frattempo stipulavo un nuovo contratto con Infostrada), ma la disavventura non era conclusa ancora. Ieri infatti, ultimo atto, ho ricevuto una fattura della TIM di € 189,77 per il pagamento dello SMART Modem!!!!!!!!!!! Non solo ci ho rimesso di tasca mia € 9,90 per rispedire il loro modem, pervenuto contro la mia volontà per un loro disservizio, ma i signori della TIM hanno avuto anche l’ardire di inviare una fattura per farmelo pagare. Infine vi segnalo che tutti i giorni continuo a ricevere sms e telefonate da parte della TIM, la quale mi comunica che la mia richiesta di attivazione è stata accolta Chiedo cortesemente un vostro tempestivo intervento, poiché non so più cosa fare. Vi ringrazio infinitamente e in attesa di un vostro cortese riscontro, vi saluto cordialmente
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