Vincenzo
27 Novembre 2018
In data 28/3/16 ho firmato un contratto con TIM (codice PDV 32895) di tipologia "TIM SMART Fibra". Il Gestore, per propri problemi mai chiariti, non ha attivato l'utenza e, in data 24/8/16, ci ha fatto sottoscrivere un nuovo contratto (PDV 12406). L'offerta prevedeva l'acquisto del modem in 48 rate. A partire dall'inizio del 2018 si sono verificati molti disservizi e, in data 21/2/18 e 25/4/2018, è intervenuto inutilmente a casa mia un loro tecnico. Mi sono stati addebitati 29,95 Euro per ciascun intervento. A seguito delle mie rimostranze, TIM ha fatto intervenire un terzo tecnico, che ha rilevato la difettosità del loro modem provvedendone alla sostituzione. La linea era ancora instabile. A quel punto, con lettera del 9/7 ho chiesto a TIM la restituzione di 59,90 Euro (mai ricevuta risposta) per i 2 inutili interventi, e in data 29/7 ho comunicato il recesso. Questa la descrizione. Finora non ho mai risposto alle 3 lettere di sollecito di pagamento di Euro 185,11 riferiti alle rate mancanti di pagamento del modem. Le lettere parlano dell'imminente avvio di un'azione legale da parte di TIM. Ciò premesso, considerato che il mio recesso da TIM è motivato esclusivamente dai continui disservizi e dallo scarsissimo livello della loro assistenza, secondo voi ho spazio per evitare il pagamento dei 185,11 euro? Tra l'altro, il modem TIM non può essere utilizzato che con TIM, quindi è un oggetto inutilizzabile. Grazie. Buona giornata
