Reclamo N° 132743

Francesco
15 Dicembre 2018
Nel mese di settembre ho ricevuto una fattura da TIM per la mia linea fibra, in cui venivo avvisato che dal 1° novembre le tariffe sarebbero aumentate, e che se non volevo accettare tale aumento potevo esercitare il diritto di recesso ai sensi dell'art.70 comma 4 del codice delle comunicazioni elettroniche, inviando pec o posta entro il 31/10/2018, senza dover pagare costi di disattivazione o penali. Inoltre visto che nella mia linea sto pagando un modem a rate, sempre nella bolletta c'è scritto che potevo comunicare se volevo pagare la rate residue in un'unica soluzione o continuare a pagare le rate mensilmente. io ho inviato una raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui comunicavo la mia disdetta, menzionando letteralmente i riferimenti all'art. 70 comma 4 indicando che volevo continuare a pagare il modem ratealmente. Ho inviato la raccomandata all'indirizzo indicato jn fattura, ed ho ricevuto la ricevuta di ritorno in data 03/10/2018. Il 03/10/2018 ricevo una chiamata dalla Tim dicendo che nella raccomandata non era stato inserita una copia del documento di identità del titolare della linea,e che avrei dovuto inviare un fax altrimenti la raccomandata non sarebbe valida. Il giorno stesso ho inviato un fax con le indicazioni suggerite dall'operatore e la copia del mio documento di identità. Nei giorni successivi la TIM ha provveduto alla disattivazione della linea e sono passato ad altro operatore. Per a la questione si era chiusa regolaremente, ma nel mese di novembre ricevo fattura da tim di 170,52€ in cui mi vengono addebitati: costi di disattivazione per € 35 annullamento sconto benvenuto per € 29,9 26 rate del modem per € 101,4 Inutile dire il mio disappunto al ricevimento di questa fattura. A questo punto è iniziata una sequenza di tentativi di chiamate al 187 per fare annullare la fattura, ho parlato con diversi operatori, ognuno dei quali mi ha dato risposte contrastanti e senza ottenere alla fine nessun contatto da parte del reparto amministrativo. Visto l'avvicinarsi della scadenza o provato un ultima volta a chiamare il 187, questa volta l'operatore mi dice la mia richiesta non poteva essere accolta perchè non risulta il documento di identità che doveva essere inviato insieme alla disdetta. Io rimango allibito, in quanto ho in mano l'esito positivo dell'invio del fax in data 03/10. Dopo aver fatto un po' a parole con l'operatore,invio nuovamente il fax con il documento di identità in data 06/12, ed invio un reclamo alla fattura, al numero indicato dall'operatore. A questo punto non fidandomi piú, vado alla mia banca e blocco il pagamento. Ieri 14/12 ricevo email da tim in cui mi viene comunicato che il mio reclamo non può essere accettato in quanto non è possibile effettuare il recesso dopo 14gg dalla data di attivazione. Sono veramente senza parole. Vi chiedo supporto per capire come procedere. Ormai è una questione di principio. Francesco Giovagnoli
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