Reclamo N° 250080

Roberto
05 Novembre 2021
Spett.le Ferrorie dello Stato - RFI Con la presente sono a denunciare una situazione grave sui treni regionali Trenitalia che arreca danni alla mia salute fisica e psichica. Credo che, i dirigenti, chi ha istituito il MAS diffusione sonora e il personale del servizio clienti Trenitalia dovrebbero in prima persona viaggiare sui treni regionali per un paio di mesi tutti i giorni, come la maggior parte dei pendolari che si alzano alle 5 del mattino e ritornano a casa alle 19 di sera, per sentire dulla propria persona i gravi problemi che Trenitalia arreca ai suoi viaggiatori dovuti a: inquinamento acustico. Il viaggiatore che prende il treno con la speranza di trovare qualche ora di riposo e di lettura , subisce invece ogni giorno uno stress da inquinamento acustico. Viaggiare sul treno è diventato un stress psicologico, poichè il viaggiatore è sottoposto ad un inquinamento acustico dirompente e continuo, immotivato. Nella tratta che percorro da Santa Marinella-Roma Termini, gli avvisatori acustici ad impulsi sonori delle porte e i messaggi attraverso gli altoparlanti posizionati a 40 cm dal capo del viaggiatore, emanano suoni assordanti che ho rilevato con apparecchiatura specializzata registrando 90 dB e oltre. Ad ogni stazione l'avvisatore acustico dell'apertura porte emana un suono ad alte frequenze per diversi secondi con tonalità assordanti. Dagli altoparlanti vengono diffusi messaggi che al loro interno hanno delle informazioni di alcuna utilità per la sicurezza del viaggio. Durante il viaggio si susseguono ad intervalli di pochi minuti messaggi su: Obbligo di mascherina in italiano e inglese e modalità di come saranno controllati biglietti, modalità di comportamento, almeno 10 volte ogni viaggio; Capienza del treno per covid, almeno 5 ogni viaggio; Pubblicità sito trenitalia, almeno 2 ogni viaggio; Informazioni su coincidenze con altri treni ad ogni stazioni in italiano e inglese, almeno 2 ogni viaggio; Informazioni/pubblicità su abbonamenti e up, verifica su sito di servizi, almeno 4 ogni viaggio; Pubblicità acquisto biglietti tramite internet in italiano e inglese almeno 3 ogni viaggio; Annunci obbligo per viaggiare con green pass in italiano e inglese, su treni regionali, intercity, almeno 3 ogni viaggio; Annuncio stazione di arrivo in italiano e inglese, almeno 8 ogni viaggio; Annunci ritardi, variabile; Tutti i messaggi sono lunghissimi con concetti ridondanti e di nessuna importanza e impellenza, non di rischio immediato da motivare il "martellamento" acustico per tutto il viaggio!! Messaggi emessi ad alto volume e ad alta frequenza percui il viaggiatore è sottoposto ad un stress acustico e psicologico che non gli permette di trovare ristoro e piacere nel viaggio. Solitamente nella tratta che percorro in treno che è di 72 km in 56 minuti, ci sono 10 avvisi acustici sonori di apertura e chiusura porte con suoni superiori ai 110 dB e mediamente 23 messaggi con suoni superiori ai 90 dB; Messaggi con contenuti che non riguardano informazioni indispesabili per il viaggio. (Normativa Covid, Comunicazioni di promozioni, servizi, pubblicità, ecc.). Cosa che nei treni Intercity non è presente, come negli autobus co.tral e in tutti gli uffici pubblici dove sono diffusi con locandine o mezzi informatici. Impossibile leggere, studiare, dormire, cose fondamentali per uno studente che deve ottimizzare i tempi o un lavoratore che deve recuperare il sonno perso per i turni di lavoro. Viaggiare con Trenitalia è un incubo, lo è ancora di più sentire ogni volta questa parola che precede o inserita nel messaggio in italiano e inglese: "Trenitalia", cosa che non se ne comprende l'utilità se non quella di disturbare ancora di più il viaggiatore prolungando il messaggio, visto che non credo che ci sia bisogno di specificare chi è che offre questo pessimo servizio! Ho avuto modo di viaggiare un mese fa con i treni regionali OOB Austriaci e mi sono reso conto dello stress che Trenitalia provoca al viaggiatore. I messaggi in Austria hanno una tonalità molto bassa e sono limitati al solo nome della stazione di arrivo e solo in tedesco. Una stazione, una parola, un messaggio. Nulla più. Proprio per rendere il viaggio piacevole e non un tartassamento acustico di un ora ogni giorno, andata e ritorno!! In Austria l'apertura e chiusura porte è accompagnata da un suono impercettibile da chi è seduto, non disturba; non c'è alcun tartassamento con messaggi, covid, pubblicità, coincidenze treni, prevale il buon senso di far viaggiare il cliente in serenità e trovando nel viaggio un momento di riposo, o di lettura. Visto che le informazioni diffuse sono reperibili in biglietteria, locandine, internet e informazione diffusa fuori dal treno. Non mi soffermo sulla pulizia dei treni Austriaci, basta dire che ci sono delle aree nei vagoni per far giocare a terra i bambini e sono puliti come se fossero in un asilo nido. Non c'è alcuna legge in Italia che prevede la diffusione SONORA di messaggi mascherine, gren pass, capienza treno, coincidenze, tantomeno il viaggiatore deve essere informato su servizi che può ricevere in biglietteria ho collegando tranquillamente ad internet, meno che mai la pubblicità! Ho provato più volte a sollevare il problema al capotreno ma mi dicono che non possono far nulla riguardo al volume e al numero eccessivo di messaggi e avvisatori acustici. Anzi, mi riferiscono che anche loro sono esausti da queste ingiurie acustiche e temono richiami se dovvessero provare a lamentarsi con RFI. Sono costretto a viaggiare con i tappi auricolari con sovraposte cuffie antirumore, ma non sono sufficienti ad abbattere la frequenza acustica che è altissima così da rendere il mio viaggio giornaliero è un incubo. Pertanto, sono a chiedervi di eliminare tutti i messaggi durante il viaggio e ad abbassare gli avvisatori acustici delle porte che non hanno alcuna utilità ai fini della sicurezza, poichè è suffiente che si senta in prossimità della porta, non con un suono acuto percettibile a 60 metri di distanza e oltre, misurato in stazione. (Sono un R.S.P.P., nonchè Coordinatore della Sicurezza e so bene quello che dico.) Se non dovessero essere attuate queste misure richieste entro 3 giorni, sarò costretto ad esporre denuncia dei Dirigenti delle Ferrovie dello Stato alla Polizia Ferroviaria per i gravi disagi arrecati ai viaggiatori, per danni da rumore alla mia persona, di abuso psicologico e soppruso alla mia persona sottoposta ad ingiurie acustiche. Oltre ad esporre denuncia ad ogni Capotreno per ogni viaggio, in quanto preposto Trenitalia a tutelare la mia salute, la salute di ogni viaggiatore. Distinti saluti Roberto Chiampan
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