Marina
01 Ottobre 2024
il 2 agosto è deceduto mio marito con il quale avevo un cc cointestato presso una filiale UNICREDIT. Il 12/08/2024 ho presentato di persona tutti i documenti necessari e il 50% del deposito è stato regolarmente congelato in attesa della denuncia di successione.
Per effettuaretale denuncia l’impiegato mi ha detto che era necessaria una dichiarazione della banca con l’indicazione dell’ammontare del conto alla data del decesso, tale operazione ha un costo di 120 euro. Se volevo evitare tale costo potevo indicare io la consistenza del conto, l’Agenzia delle Entrate avrebbe effettuato i controlli.
Il 03/09/2024, a seguito della consulenza telefonica con l’Agenzia delle Entrate, scoprivo che dovevo allegare la dichiarazione della banca ma non si trattava di un documento che giustificasse alcun costo.
Mi sono informata e sul sito di “successione amica” ho trovato le indicazioni “E’ quanto stabilito dal Codice della Privacy (CdP-D.Lgs n. 196/2003, come modificato dal D.lgs 101/2018) artt. dal 7 al 10 che hanno regolato il diritto di accesso ai dati personali stabilendo che l’accesso ai dati personali (artt. 7 e 8 CdP), da chiunque ne abbia un interesse, DEVE essere GRATUITO e GARANTITO IN FORMA INTELLEGGIBILE.”
Ho contattato nuovamente la filiale UNICREDIT.
Ora dopo un colloquio di persona il 12/09/2024 a cui avrebbe dovuto seguire una risposta telefonica il giorno dopo; Una mia telefonata il giorno 18/09/2024: erano in attesa della risposta dall’ufficio legale; una mia telefonata il 30/09/2024: la collega mi avrebbe ricontattato; finalmente il 01/10/2024 dopo una mia telefonata, l’impiegata mi comunicava che dovevo pagare 100 euro (sconto?) per avere il documento. Ho la sensazione di subire un abuso si può fare qualcosa? Ringrazio