Francesco
24 Ottobre 2022
In data 23 febbraio 2022 ho sottoscritto telefonicamente l’offerta Vodafone Internet Unlimited migrando da TIM con il quale avevo la Fibra. In fase di sottoscrizione l’operatrice mi aveva garantito il mantenimento della connessione FIBRA.
Una volta attivato il modem Vodafone ho scoperto di avere una linea l'ADSL (max 20 mega) che viaggiava, normalmente a 8/10 mega.
Tale tipo di connessione era del tutto inadeguata alle esigenze lavorative/tempo libero della mia famiglia, con evidenti ripercussioni negative in termini di operatività.
In ragione di ciò, nei termini di legge, ho inviato il recesso.
Pochi giorni dopo sono stato ricontattato da una operatrice che mi ha comunicato che risultava la possibilità di attivare la fibra essendoci posto in cabina.
Mi ha offerto il passaggio alla fibra e per “farsi perdonare” uno sconto/mese di 5 euro. Per fare ciò mi ha detto che era necessario rinunciare ad esercitare il diritto di recesso e successivamente richiedere di passare da ADSL a Fibra. Il tutto con registrazione telefonica.
In quella sede ho fatto presente che avevo già fatto richiesta a TIM l’attivazione del servizio, in quanto con il sistema FWA mi garantiva una maggiore velocità, seppur non quella che avevo prima e che pertanto per fare questa operazione avevo la necessità di avere la certezza di avere la fibra e di averla prima che scadesse il termine per esercitare il recesso con TIM.
L’operatrice mi ha detto che “non correvo alcun rischio” in quanto se non fossero riusciti ad attivare la fibra, cosa che sarebbe dovuta avvenire nel giro di circa 5gg, avrei comunque potuto esercitare il diritto di recesso, senza penali.
In data 25/03 un’operatrice mi ha comunicato, telefonicamente, il passaggio alla fibra in data 29/03, cosa che non è avvenuta. Ho atteso fino al giorno dopo. Ho poi provato a contattare il 190 per avere informazioni sulla mia pratica. Per ben tre volte è caduta la linea senza che nessuno mi ricontattasse per completare la richiesta d’informazioni.
In data 31/03, sono riuscito, finalmente, sono finalmente riuscito a sapere dal 190 che nelle note le risultava che non era possibilità il passaggio per mancanza di posto in cabina. Tale informazione avrebbero dovuta fornirmela i tecnici.
Essendo prossima la scadenza ho immediatamente esercitato il diritto di recesso.
Successivamente sono stato contattato da altra operatrice la quale mi ha detto che, contrariamente a quanto affermato in precedenza, i termini per il diritto di recesso non erano stati resettati e che quindi avrei dovuto pagare per il recesso anticipato. È nata una lunga discussione telefonica. Alla fine ci siamo “accordati” per non esercitare il recesso in cambio di uno sconto, dicendomi che se avessi esercitato il recesso dopo l’8 giugno non avrei pagato.
In data 15 giugno ho inviato il terzo e definitivo recesso. Altro contatto dell’operatore Vodafone il quale mi ha detto, nella sostanza, che nulla di quanto comunicatomi era vero/possibile. Mi ha offerto 4 mesi gratis per farsi perdonare… In questo caso ho deciso di non aderire.
Successivamente mi è arrivato un sollecito per la restituzione della Station. Faccio presente che mi era stato detto che la restituzione non era necessaria. Il termine era di 30 giorni. La richiesta mi è pervenuta quando ero fuori sede in vacanza. Ho restituito la Station in ritardo rispetto al termine indicato e mi sono stati addebitati ulteriori 70 € (senza che mi sia stata restituita).
Di fatto la connessione con Vodafone è stata usata solo pochi giorni preferendo io e mia moglie usare il telefono come router tanto era lenta la connessione.
Una volta arrivata quella di Tim dopo circa 15 gg abbiamo usato solo quella.
Mi è stato fornito un servizio di quello concordato. Mi sono state fornite informazioni non corrispondenti al vero allo scopo di farmi sottoscrivere il contratto e di evitare l’esercizio dei miei diritti.
In conseguenza di ciò ho perso il diritto ad avere la connessione FIBRA fino a quando non si libererà posto in cabina ed ho pagato mensilità di canone per un servizio del quale non ho fruito.
Infine mi è stata fatta pagare la penale di € 70 (addebitandomene il costo) per avere restituito in ritardo la station al pari di chi non l'ha restituita.
