Il cibo per cani è dannoso per l’ambiente? 

Agostino Macrì
4 Novembre 2025
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Un gruppo di ricercatori dell’Università di Nottingham ha pubblicato i risultati di uno studio sull’impatto ambientale del cibo per cani ed è giunto alla conclusione che per produrre il cibo secco a base di carne serve molta più superficie di terreno di quella per produrre un’analoga quantità di mangimi vegetali.  

È stato anche calcolato che per nutrire un cane di 20 kg per nove anni, con un mangime a base di carne serve una superficie di terreno di circa 40 volte superiore a quella che serve per produrre un mangime vegetale (Brociek, R. A. & Gardner, D. S. 2025, Environmental impact of feeding plant-based vs. meat-based dry dog foods in the United Kingdom. Frontiers in Sustainable Food Systems).  

I ricercatori, pur avendo considerato che i mangimi di origine animale sono fatti con sottoprodotti dell’industria della carne, non utilizzabili ai fini alimentari umani, ritengono che contribuiscano comunque allo sfruttamento delle risorse ambientali. 

Cosa c’è nel cibo per cani e gatti?

Lo studio inglese merita alcune considerazioni.

Di ogni singolo animale macellato la carne edibile che si ricava varia in funzione della specie e si aggira intorno al 50–60%. La parte restante (sangue, pelle, ossa, interiora, ecc.) viene in gran parte essiccata e trasformata in farine. Queste ultime possiedono un buon valore nutrizionale e nel passato (fino al 2000 circa) venivano impiegate come ingredienti nei mangimi per animali da allevamento. Questa pratica venne interrotta a causa della comparsa della BSE (Encefalopatia Spongiforme Bovina), quando si scoprì che le farine di carne ottenute da carcasse di bovini ammalati potevano trasmettere la malattia quando venivano consumate. 

Si rese quindi necessario trovare il modo di smaltire enormi quantità di farine. Il modo più sicuro è stato considerato quello di bruciarle, ma la combustione comporta costi elevati e forti rischi di contaminazione ambientale.  

Attualmente la BSE è stata debellata e le farine di carne possono essere utilizzate in tutta sicurezza nella preparazione dei mangimi, compresi quelli per gli animali da affezione.  

Non solo carne, ma vitamine e sali minerali

I cani ed i gatti sono animali carnivori ed i mangimi a base di farine di carne coprono in modo completo le loro esigenze nutrizionali. Di questo ha approfittato l’industria mangimistica. Oggi, grazie a importanti ricerche scientifiche, le farine di carne sono state integrate con altri ingredienti (farine vegetali, vitamine, sali minerali, ecc.). Si producono, così, croccantini e bocconcini che rispondono pienamente alle esigenze nutrizionali dei nostri amici a quattro zampe.  

La produzione di mangimi per cani e gatti con farine animali ha ridotto importanti sprechi e consentito lo sviluppo di un settore produttivo che crea numerosi posti di lavoro. 

Gli animali possono mangiare vegano?

Molti proprietari di cani e gatti hanno delle abitudini alimentari vegane e desiderano che i loro animali non mangino alimenti di origine animale. Come accennato, i nostri pet sono carnivori e hanno bisogno di assumere nutrienti, in particolare proteine, in grado di soddisfare le loro esigenze nutrizionali.

Per risolvere questo problema sono stati studiati dei mangimi vegani costituiti da diversi vegetali usati normalmente nell’alimentazione umana e anche degli integratori che hanno un valore nutrizionale analogo a quello dei mangimi tradizionali.

Questi sono forse i mangimi a base vegetale cui si riferiscono i ricercatori di Nottingham. 

L’impatto ambientale

Ritornando agli studi inglesi, si ritiene che non sia corretto affermare che i mangimi per cani ottenuti utilizzando sottoprodotti della lavorazione della carne abbiano un maggiore impatto ambientale dei mangimi completamente vegetali

Al contrario, i mangimi animali consentono un razionale sfruttamento di risorse alimentari altrimenti inutilizzabili. I mangimi vegani sono, invece, fatti con materie prime normalmente consumate dall’uomo. Quindi i pet divengono competitori alimentari dell’uomo. 

L’alimentazione dei cani e dei gatti ha subito delle profonde trasformazioni. I nostri animali una volta mangiavano quello che avanzava dai nostri pasti, che non sempre corrispondeva alle loro esigenze nutrizionali. Adesso quello che non mangiamo viene trasformato in mangimi di ottima qualità e sicurezza anche per la presenza di abbondanti quantità di farine di carne. 

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