Salmone norvegese alla base del nuovo focolaio da Cvd-19 in Cina?

Agostino Macrì
21 Giugno 2020
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21 giugno 2020

La Cina è alle prese con la comparsa di un nuovo focolaio infettivo da Covid-19. Si stanno facendo molte indagini per capire quale possa essere stata l’origine dell’infezione e sono stati anche fatti dei controlli nei mercati alimentari. In diversi banchi di vendita è stata scoperta la presenza di virus, ma particolare attenzione è stata dedicata alla contaminazione di un tagliere in cui si lavorava salmone norvegese.

Come è noto il salmone proviene da allevamenti marini molto controllati e la presenza di Covid-19 è praticamente impossibile; non può essere quindi il salmone ad avere contaminato il tagliere. Si è però deciso di limitarne le importazioni con inevitabili gravi conseguenze economiche.  L’impressione è che il salmone sia stato usato  come capro espiatorio per mascherare qualche “falla” nell’igiene della distribuzione degli alimenti.

 

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