ANTITRUST: denunciata Apple per la nuova APP Music

Redazione UNC
17 Luglio 2015
Condividi su
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori Poca trasparenza, pur di fare abbonamenti: questo sembra il rischio per chi scarica Apple Music, disponibile su smartphone in seguito all’aggiornamento del sistema operativo IOS. Roma, 17 luglio 2015 – “Un’applicazione per ascoltare musica diffusa con modalità che sembrano poco chiare nello spiegare i costi che saranno addebitati ai consumatori: per questo è necessario che sia l’Antitrust a fare chiarezza”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it), annunciando la denuncia depositata dall’associazione all’Autorità Garante per la Concorrenza e per il Mercato per il servizio “Apple Music”, disponibile su smartphone in seguito all’aggiornamento del sistema operativo IOS. “Gli utilizzatori dei prodotti Apple -spiega Emanuela Dona, che ha seguito per l’associazione la denuncia in Antitrust- erano abituati ad avere sul telefonino la propria musica scaricata da Itunes attraverso la tradizionale app ‘Musica’; adesso, dopo aver scaricato l’aggiornamento, viene proposto di testare il servizio,  tuttavia, cliccando sull’icona ‘Inizia la prova gratuita di 3 mesi’, si accede ad una schermata nella quale l’utente è invitato a scegliere un abbonamento che può costare da 9,99 euro fino a 14,99 euro al mese.” “Il consumatore -spiega l’avvocato Emanuela Dona- non riesce a capire immediatamente che si trova davanti ad un’offerta commerciale nella quale, dopo i tre mesi di prova, l’abbonamento sarà automaticamente rinnovato finché non sarà l’utente a disattivarlo: insomma ad un primo sguardo sembrerebbe che Apple faccia ricorso ad un meccanismo di opt-out che ci si sembra incoerente rispetto al concetto di prova gratuita. Per questo abbiamo chiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di fare chiarezza sul caso e, qualora rilevasse l’irregolarità dell’offerta, decida di bloccare immediatamente la pratica nel rispetto dei consumatori”.
Condividi su: