Affari tuoi: per i magistrati “gioco assolutamente scorretto”

Andrea Fiorentini
2 Dicembre 2010
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Secondo i magistrati “Affari tuoi” é “assolutamente scorretto“. Lo ha affermato il Pubblico Ministero incaricato di valutare se “Striscia la Notizia” e Massimiliano Dona hanno detto la verità accusando il programma di Raiuno. E non è la prima volta: già nel dicembre 2010 il giudice per le indagini preliminari di Roma, in ordine alla denuncia depositata dall’Unione Nazionale Consumatori, aveva evidenziato “i difetti del gioco“. Infatti, la vicenda evidenziava che “il gioco per garantire vera e certa trasparenza avrebbe dovuto avere ben altre modalità di svolgimento nella fase di abbinamento dei premi ai pacchi e di ingresso dei pacchi nello studio“. Con queste parole, pur archiviando la denuncia di Massimiliano Dona, il giudice per le indagini preliminari di Roma confermava così le irregolarità segnalate dall’associazione. Del resto che la denunzia di Dona non fosse priva di riscontri probatori era già evidente guardando i video realizzati proprio dal difensore dei consumatori nel dietro-le-quinte del programma dove era stato invitato dalla stessa Rai per garantire la regolarità del gioco: i filmati, trasmessi anche da “Striscia la notizia”, hanno mostrato a tutti in che modo alcuni concorrenti venissero a conoscenza del contenuto dei pacchi prima di giocare (vedi il link qui sotto). L’ultima tappa, come dicevamo, pochi giorni fa: anche il Pubblico Ministero al quale si era rivolto il notaio Luigi Pocaterra, ritenendosi offeso dai servizi di “Striscia la notizia” e dal libro-inchiesta pubblicato da Massimiliano Dona (“Affari loro”, Minerva edizioni, http://www.minervaedizioni.com/Home.aspx ) si è visto respingere la richiesta. Ecco le parole del PM che rimanda al mittente le richieste del notaio affermando quanto segue: “si può agevolmente ritenere che quel procedimento, seppur archiviato, abbia evidenziato che, per un certo periodo di tempo, i concorrenti più accorti siano stati messi in grado di individuare i pacchi contenenti i premi più ricchi e che, pertanto il gioco  sia risultato assolutamente scorretto“. La Rai, da parte sua, continua a ripetere che le irregolarità sono state rimosse ed oggi le procedure sono diverse da quelle denunciate da Massimiliano Dona. L’Unione Nazionale Consumatori non ha le prove per affermare il contrario, visto che il suo rappresentante è stato estromesso da quel ruolo di controllo che oggi è affidato ad altre associazioni di consumatori, forse più compiacenti. Quel che è certo, però, è che la Rai oggi non consente a questi osservatori di partecipare alla fase del sorteggio con la quale vengono inseriti i premi all’interno dei pacchi. Massimiliano Dona su questo ha le idee chiare: “So per esperienza quante difficoltà oppose la Rai prima di consentirmi l’accesso nella stanza degli abbinamenti e so per certo che entrare in quel luogo è decisivo per accertare la regolarità del gioco. C’è da chiedersi che senso abbia la presenza dei rappresentanti dei consumatori nel programma se la Rai li esclude dalle fasi cruciali”.

Ecco i video che mostrano il difetto del gioco

Scarica il testo del provvedimento del 2010

Autore: Unione Nazionale Consumatori Data: 27 marzo 2013
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