Bonus elettrodomestici, ecco le nuove agevolazioni

Simona Volpe
13 Gennaio 2025
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La Legge di Bilancio 2025 introduce una novità importante per le famiglie italiane: il bonus elettrodomestici, una misura pensata per rinnovare gli apparecchi domestici e sostenere al contempo l’industria europea del settore.

L’agevolazione si presenta particolarmente vantaggiosa, con un rimborso del 30% sul prezzo d’acquisto che può arrivare fino a 100 euro per tutti i nuclei familiare.

Per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro, il contributo massimo sale a 200 euro, confermando l’attenzione particolare verso le fasce di reddito più contenute.

Chi avrà diritto al bonus elettrodomestici

È importante sottolineare che il bonus potrà essere richiesto per l’acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare. Non si tratta però di un’agevolazione per qualsiasi apparecchio: gli elettrodomestici dovranno essere di classe energetica B o superiore e, aspetto particolarmente rilevante, dovranno essere prodotti in Europa.

Inoltre, sarà necessario procedere alla sostituzione contestuale del vecchio apparecchio, promuovendo così un corretto processo di smaltimento e riciclo.

Per questa iniziativa, il Governo ha previsto uno stanziamento significativo di 50 milioni di euro.

Il bonus sarà valido per tutto il 2025, ma è fondamentale prestare attenzione alle tempistiche: le modalità operative verranno definite entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, con l’introduzione di un sistema di click-day per la presentazione delle domande.

Gli obiettivi della misura

Gli obiettivi dell’iniziativa sono molteplici e si inseriscono in una strategia più ampia di sostenibilità ambientale e sviluppo industriale.

Da un lato, si punta a sostenere il settore europeo degli elettrodomestici, attualmente in una fase delicata; dall’altro, si vuole accelerare la transizione verde delle famiglie italiane, promuovendo una maggiore efficienza energetica domestica e incentivando pratiche virtuose di smaltimento degli apparecchi obsoleti.

Oggi gli edifici residenziali in Italia sono oltre 12 milioni, 6 su 10 costruiti più di cinquanta anni fa. Secondo il rapporto di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, oltre la metà degli edifici italiani si ritrova nelle due classi energetiche più basse, F e G.

Perché è importante avere elettrodomestici efficienti?  

Oltre a salvaguardare l’ambiente eliminando le fonti fossili, l’efficienza energetica è fondamentale perché 2 milioni di famiglie in Italia e ben 1 miliardo e 300 milioni di persone nel mondo sono in povertà energetica, cioè non possono permettersi il livello minimo di servizi per avere uno stile di vita dignitoso: il riscaldamento in inverno e il raffreddamento in estate, l’energia elettrica per illuminare la casa e per gli elettrodomestici, il gas per cucinare. 

Le persone in povertà energetica non hanno le risorse per coprire i costi delle bollette a causa dei prezzi dell’energia, e di redditi troppo bassi, ma anche dell’inefficienza delle abitazioni e degli elettrodomestici, che consumano così tanto da rendere impossibile alle famiglie sostenere la spesa.

Prossimi passi e consigli pratici

Nei prossimi mesi, un decreto congiunto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero dell’Economia e delle Finanze definirà nel dettaglio i criteri di accesso, le modalità di erogazione e le procedure per la richiesta del bonus.

Vista la modalità di accesso tramite click-day e la limitatezza dei fondi stanziati, consigliamo ai consumatori interessati di rimanere aggiornati sulle procedure di richiesta: c’è infatti il rischio concreto che i fondi possano esaurirsi rapidamente.

L’impegno di UNC contro la povertà energetica

Con l’obiettivo di aiutare le famiglie più fragili ad uscire dalla povertà energetica, UNC partecipa al Progetto CircE Circular Energy & Circular Economy, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che promuove la formazione di una cultura della sostenibilità e del consumo responsabile e sostiene chi è in difficoltà attraverso azioni mirate, tra cui: 

  • L’attivazione di 29 sportelli in 19 regioni e 3 sportelli nazionali, con consulenti esperti che aiutano le famiglie a rischio o in povertà energetica

Trova lo sportello CircE più vicino a te.

  • Un’analisi sperimentale su un campione di 16 famiglie: saranno dotate di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici per avere consigli e strumenti per modificare le abitudini che comportano sprechi di energia 
  •  Laboratori gratuiti su consumo sostenibile e gestione del budget e un servizio di supporto, in presenza e online, per dare ai cittadini assistenza psicologica e consulenze sulla gestione del budget familiare. Il servizio è disposizione il lunedì e il giovedì, dalle ore 15 alle ore 16, per sessioni di 50 minuti in videoconferenza tramite Google Meet

Per accedere al servizio fissa un appuntamento qui.

Hai bisogno di assistenza? Contatta gli sportelli CircE, dove troverai consulenti esperti in grado di supportare famiglie a rischio o in povertà energetica.

Articolo realizzato per il progetto “CircE, Circular Energy & Circular Economy”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito delle iniziative e progetti di rilevanza nazionale di cui all’art. 72, c. 1, del D.Lgs  n. 117 del 03/07/2017 s.m.i., Avviso n. 2/2023.  del D.Lgs  n. 117 del 03/07/2017 s.m.i., Avviso n. 2/2023. 

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