Igiene dentale, 5 consigli per la salute della bocca

Redazione UNC
21 Marzo 2022
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dentistaL’igiene dentale e del cavo orale è fondamentale, ma non sempre i consumatori sono correttamente informati su quale spazzolino utilizzare, il dentifricio più adatto e alcune accortezze utili a salvaguardare la propria salute e… il portafoglio! Ecco quindi 5 cose che forse non sapevi sulla pulizia del cavo orale, a rivelarcele è la dottoressa Alessandra Majorana, Presidente del Corso di Laurea in Igiene Dentale dell’Università di Brescia.

1) LA SCELTA DELLO SPAZZOLINO

Per la scelta dello spazzolino è meglio privilegiare setole in nylon oppure setole naturali vegetali derivate dal bamboo che possono essere anche biodegradabili ed ecologiche. Lo spazzolino con setole naturali (ad esempio di tasso o cinghiale) costa di più e si contamina velocemente non riuscendo a detergere correttamente le setole.

2) MEGLIO COPRIRLO, ANZI NO!

Molti consumatori hanno l’abitudine di coprire lo spazzolino con il cappuccio, in realtà non è un’abitudine corretta. I cappucci copri spazzolino andrebbero utilizzati solo per il trasporto dello spazzolino durante un viaggio, ma non devono essere collocati di routine sullo spazzolino perché le setolo devono potersi asciugare per mantenere l’igiene dello spazzolino più a lungo.

3) PEA-SIZE, LA QUANTITA’ PERFETTA

Hai presente quella parte di setole che nello spazzolino per bambini ha un colore diverso dal resto della testina? E’ proprio il pea-size: appunto dose lenticchia o pisello. Serve a controllare l’esatta quantità di dentifricio da utilizzare per lavare correttamente i denti dei bambini senza sprechi. Esagerare infatti con la quantità non fa bene né all’igiene orale, né alla spesa!

4) RDA, QUESTO SCONOSCIUTO

RDA (Relative Dentin Abrasivity) è l’Indice di abrasione dei dentifrici. RDA < 70 = bassa abrasività. Tra 70-100, abrasività media e tra  100-150 alta. Tra 150-250 è altissima.  Per capire meglio cosa si intende consideriamo che RDA è sempre molto alta nei dentifrici così detti sbiancanti (contengono biossido di silicio, perlite resine acriliche ecc) perché hanno lo scopo di lucidare e rimuovere le pigmentazioni (fumo caffè liquirizia ) dalla superficie dei denti causando però a lungo andare sensibilizzazione dei denti stessi. Non tutti i dentifrici però riportano sulla confezione questo dato perché la legge non obbliga il produttore ad indicare sulla confezione l’RDA;  questa è sempre riportato quando è maggiore di 200 appunto nei dentifrici sbiancanti Attenzione quando si sceglie un dentifricio sbiancante: se si è in presenza di denti sensibili o con abrasioni meglio scegliere sempre un dentifricio a bassa RDA  e spazzolini a setole morbide.

5) IL BUCO DEL DENTIFRICIO

Il packaging dei dentifrici è cambiato negli ultimi anni diventando più morbido con un buco di fuoriuscita sempre più largo, il motivo è prettamente consumista: alcuni packaging servono solo ad aumentare lo spreco inutile del dentifricio e favorirne il consumo in breve tempo. Quindi, è sempre bene controllare la confezione di dentifricio o utilizzare i dispenser calibrati che si possono trovare in commercio. Autore: Simona Volpe
Data: 21 marzo 2022
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