Pasqua: ecco come risparmiare

Andrea Fiorentini
26 Marzo 2010
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A chi si affida al classico pranzo di Pasqua casalingo, sconsigliamo di acquistare gli alimenti all’ultimo minuto, quando i prezzi tendono ad essere più alti. E’ piuttosto preferibile decidere per tempo cosa comprare, affidandosi (ad esempio sul fronte “carne”) al negoziante di fiducia, in modo da evitare “ricarichi speculativi” ed essere tranquilli sulla qualità del prodotto che si andrà a consumare. Per quanto riguarda l’acquisto di uova e colombe di Pasqua, si può approfittare delle offerte della grande distribuzione o anche dei piccoli punti vendita, ma leggendo sempre con molta attenzione l’etichetta che permetterà di conoscere la qualità del prodotto e di rapportarla al prezzo di listino per valutare eventuali costi eccessivi. Inoltre, bisogna controllare sempre la data di scadenza. Ogni anno al termine delle festività pasquali si registra una preoccupante percentuale di sprechi: tanto basta per capire che se l’acquisto non è ben ponderato, il salto dallo scaffale del supermercato al cassonetto dell’immondizia può essere immediato. A chi decide invece di trascorrere la giornata a ristorante (il cui costo è comunque maggiore) ricordiamo che può essere utile andare in posti già conosciuti, anche in questo caso per essere maggiormente sicuri della qualità degli alimenti e per evitare ricarichi eccessivi sul conto, dovuti al giorno festivo. Se poi si vuole proprio provare un posto nuovo, è preferibile guardare prima il listino, scegliendo i più economici menù fissi o concordando preventivamente il menù. E per chi vuole partire per trascorrere le vacanze di Pasqua in una bella città d’arte o in un mare tropicale? Il last second è sicuramente una scelta conveniente, anche se sono sempre di più coloro che scelgono di scambiare casa con quella di una famiglia che abita nella località in cui si intende andare: in questo modo non solo si ha un contatto diretto con le persone del luogo che possono darci anche qualche dritta su cosa visitare, ma soprattutto si risparmia, e non poco, sull’alloggio. Autore: Sonia Galardo Data: 26 marzo 2010
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