Occhio alle truffe: i consigli per non “cascarci”

Sonia Galardo
21 Novembre 2022
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Quando pensiamo di averle sentite proprio tutte, ecco che una nuova truffa spunta a ricordarci che dobbiamo sempre tenere alta la guardia. E’ il caso della truffa degli occhiali, l’ultima “brillante” trovata segnalata ai nostri sportelli e architettata da truffatori senza scrupoli che si approfittano delle fragilità delle persone, soprattutto le più anziane, per raggirarle.  

Ecco allora che la truffa degli occhiali non è altro che l’ennesimo raggiro che va ad aggiungersi ad una già troppo lunga lista di frodi a danno dei cittadini.

Lasciando un momento da parte l’intricato mondo delle truffe online, ci occupiamo in questo articolo dei raggiri “offline” più diffusi, quelli nei quali il truffatore si palesa, sotto mentite spoglie, proprio davanti ai nostri occhi. Partiamo spiegando in cosa consiste la truffa dello specchietto per arrivare a parlare proprio della più recente truffa degli occhiali.

La truffa dello specchietto

Sai che la truffa dello specchietto è una delle frodi più diffuse in Italia? Nonostante col tempo sia purtroppo diventata nota a molti, continua infatti a coinvolgere migliaia di persone ogni anno, vedendo tra le vittime predilette i giovani (o comunque in generale i neopatentati), le donne e gli anziani.

Il trucco è semplice ma davvero micidiale: si fa credere all’automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa (specchietto invece chiaramente già danneggiato). La vittima sentirà il rumore di un colpo secco sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc.…) dando l’illusione di un urto. A questo punto, il truffatore chiederà al truffato di fermarsi per constatare insieme il danno subìto e quando la vittima chiederà di fare la constatazione amichevole, il truffatore insisterà per evitare la denuncia all’assicurazione chiedendo una somma in contanti per riparare il danno. La scusa sarà quella di evitare le lungaggini burocratiche, accelerare i tempi e chiuderla così.

Il truffatore potrebbe anche essere sostenuto da “un compare”, pronto a testimoniare che i fatti accaduti sono proprio quelli.

Evitare la truffa dello specchietto non è semplicissimo dato che i truffatori sono abili nel mettere in piedi il loro raggiro. Ma, se ti trovi in situazioni simili, chiama la Polizia dal cellulare restando all’interno della tua auto. Vedrai che i truffatori risponderanno allora che preferiranno lasciar perdere e andranno via.

La truffa della gomma bucata

Vediamo ora il caso della truffa della gomma bucata, un raggiro che vede sempre gli automobilisti come malcapitati di turno. In questo caso, il truffatore può utilizzare due tecniche, ecco quali:

  • Il truffatore, spesso aiutato da un complice, segnala all’automobilista di aver notato che ha una gomma bucata; quando l’automobilista accosta e scende dalla macchina per controllare, il complice lo rapina, rubando borsa o portafoglio e talvolta la stessa auto lasciata magari con le chiavi inserite nel cruscotto.
  • Il truffatore si avvicina all’auto mentre il suo proprietario si è allontanato (magari per un prelievo al bancomat) e gli buca la gomma. Nel frattempo, il proprietario torna, si accorge di avere la ruota a terra e inizia a sostituirla. A quel punto il ladro si avvicina e, mentre si offre di aiutarlo, approfittando del momento di debolezza della vittima, gli sfila il portafoglio pieno di denaro appena prelevato.

In entrambi i casi, è bene chiamare subito la Polizia. Ricorda inoltre che, quando una ruota è bucata, lo sterzo ‘tira’ verso un lato e anche abbastanza decisamente. Se quindi non senti questa sensazione ringrazia semplicemente chi ti ha segnalato la cosa e prosegui senza scendere dall’auto.

Il controllo del denaro prelevato

Arriviamo a una truffa che vede come vittime predilette gli anziani. Accade spesso che una persona anziana, poco dopo aver prelevato contanti in banca o alla posta (solitamente la pensione), venga fermata o raggiunta a casa da qualcuno che si presenta come dipendente dell’agenzia e che dice di dover verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate perché potrebbe esserci stato un errore.

Quando l’anziano consegna i soldi, i truffatori, facendo finta di controllarli, li sostituiscono con banconote false.

Diffida, dunque, di chiunque si avvicini con questo pretesto: nessun impiegato ti cercherà mai a casa o ti fermerà per strada per controllare le tue banconote!

Il finto mago o santone

Santoni, maghi, guaritori, medium, le definizioni si sprecano, ma il comune denominatore è sempre lo stesso: professionisti dell’inganno che approfittano dei momenti di debolezze delle persone dando false speranze in cambio di denaro. All’inganno spesso si aggiunge la vergogna di chi non vuole denunciare perché si sente mortificato e colpevole, ma è fondamentale prendere atto che a tutti può capitare di cadere nella rete di veri e propri truffatori che sanno bene come prendersi gioco della gente e su cosa fare leva.

E allora se decidi di incontrare un “mago”, non farlo mai da solo, non fornire i tuoi dati, non farti convincere a iscriverti ad associazioni, circoli, club, ma soprattutto ricorda che i problemi, soprattutto quelli di salute, non si risolvono andando da un mago, ma rivolgendosi ad esperti come lo sono i medici.

Inoltre, ricorda che in Italia è vietato fare il mago. Se dunque intuisci di essere di fronte ad un potenziale raggiro, chiedi l’immediato intervento delle Forze dell’ordine e se hai bisogno di chiarimenti contatta i nostri sportelli.

La truffa del pacco inesistente

Vogliono consegnarti un pacco a fronte del pagamento di una somma di denaro, sostenendo che la merce era stata precedentemente ordinata da tuo figlio o da una persona che conosci? Non ti fidare! Non ritirare niente e non consegnare denaro se i destinatari non ti hanno avvisato prima. Se hai il dubbio di una dimenticanza, contattali contestualmente per verificare se si tratta di un potenziale raggiro.

Il finto incaricato della luce o del gas

Ti è mai capitato di ricevere la visita a casa da parte di chi si spaccia per un incaricato della luce o del gas che sostiene di dover controllare la tua bolletta, ma tu non ne sapevi proprio niente? Ecco, in queste situazioni non aprire mai la porta!

Tutte le aziende (luce, gas, telefonia, aziende sanitarie) preannunciano infatti il loro arrivo tramite avvisi condominiali. In assenza di appuntamenti, non aprire a nessun incaricato e non fornire i tuoi dati.

Non sussiste l’obbligo di far entrare in casa operatori o funzionari, pubblici o privati e si può sempre verificare preventivamente la reale identità di chi si presenta a casa, telefonando direttamente e contestualmente all’ente a cui dicono di appartenere. Vedrai che nel frattempo il finto incaricato sarà scomparso!

La truffa degli occhiali

Concludiamo dunque la nostra carrellata dei raggiri da cui tenersi alla larga con la truffa degli occhiali, inganno che vede le persone più anziane tra i malcapitati prediletti. Come funziona? Semplice: il truffatore si avvicina alla vittima per strada sostenendo di essere l’amico di un figlio (o di un parente) e chiedendogli di pagare gli occhiali precedentemente ordinati dal figlio. Ha un’aria affabile, sorride, inizia a dialogare con la vittima “Sono l’amico di tuo figlio, mi riconosci, vero? Lo stavo aspettando per consegnargli questo pacchetto da parte dell’ottico, ma non arriva e io devo andare al lavoro. Posso lasciarlo a te e me lo paghi tu?”

Ed ecco che il malcapitato, pur non riconoscendo il malvivente, cede nel farsi consegnare gli occhiali (in realtà di scarsissimo valore) pagando l’ingente somma, magari 200 euro o anche più. Solo una volta tornata a casa, la persona scopre di essere stata raggirata perché il figlio le confessa di non sapere nulla degli occhiali.

Anche in questo caso, bisogna subito contattare le Forze dell’ordine. Non dimenticarlo mai: a doversi vergognare non sei certo tu, ma questi ignobili truffatori!

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