
Il
Registro delle Opposizioni è entrato finalmente in vigore: la data del 27 luglio 2022 è storica per chi come noi da oltre 4 anni combatte per dire no alle chiamate indesiderate da parte dei call center aggressivi.
Che succede adesso? Nonostante il
Registro delle Opposizioni sia stato istituito oltre dieci anni fa, fino alle ultime modifiche non era possibile iscrivere i
numeri di cellulare, ma solo i numeri fissi e neppure tutti, solo quelli pubblicati negli elenchi. Con il nuovo Registro le cose dovrebbero cambiare e finalmente potremo dare una battuta d’arresto ai
call center aggressivi che chiamano a tutte le ore con modi spesso poco civili.
Come iscrivere il nostro numero al Registro delle Opposizioni?
Per iscrivere il nostro numero di telefono al Registro delle Opposizioni abbiamo diverse modalità: possiamo farlo direttamente sul sito
www.registrodelleopposizioni.it oppure
via email scaricando l’apposito form o per telefono, chiamando il
numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo
06 42986411 per i cellulari.
Attenzione però dovremo attendere
15 giorni perché l’iscrizione produca il suo effetto e quindi per bloccare le chiamate indesiderate (è infatti di due settimane la cadenza con la quale le
società di teleselling devono consultare il Registro per eliminare dalle liste i numeri che hanno dichiarato di opporsi alle chiamate promozionali).
L’iscrizione bloccherà anche le
chiamate provenienti da Paesi extra-ue e soprattutto le famigerate
robocall, cioè le chiamate automatizzate che si sono fatte sempre più frequenti negli ultimi tempi.
Altra buona notizia è che, grazie alla riforma, l’iscrizione al
Registro delle Opposizioni fa
tabula rasa (cioè annulla) tutti i precedenti consensi, quindi il consumatore potrà rinnovare l’iscrizione se ha il dubbio che il consenso gli sia stato carpito, magari navigando online o sottoscrivendo la tessera fedeltà del supermercato.
Una precisazione è d’obbligo: per la piena operatività del
Registro Pubblico delle Opposizioni, si attende ancora un provvedimento che dovrebbe garantire l’automatico trasferimento dei numeri fissi riservati, ovvero non presenti negli elenchi telefonici pubblici. Per questi, infatti, il consumatore non dovrà fare nulla, saranno trasferiti nel Registro (e quindi bloccati) di default, ma secondo modalità che sono ancora in via di definizione.
Sarà la fine del teleselling selvaggio?
Il nuovo
Registro delle Opposizioni rappresenta un bel salto di qualità che dovrebbe garantirci non solo dal quotidiano stillicidio di chiamate promozionali, ma anche dal conseguente rischio di
attivazioni non richieste come contratti di luce e gas, telefonici o di altro genere.
Resta però un dubbio: il nuovo
Registro delle opposizioni fermerà i call center autorizzati (che sono la maggior parte), ma qualche chiamata molesta potrebbe ancora arrivare da operatori abusivi. Non mancano infatti nel settore aziende poco serie che non si attengono alle regole e approfittano dei consumatori. Non ci resta che attendere: nelle prossime settimane capiremo se il Registro funziona: ricordate in ogni caso di denunciare al
Garante Privacy le irregolarità anche perché la riforma ha innalzato in modo significativo le sanzioni quindi gli operatori hanno tutto l’interesse a comportarsi secondo la legge.
Autore: Massimiliano Dona
Data: 26 luglio 2022