Simona
19 Luglio 2018
Buongiorno, mia moglie ha iniziato una attività commerciale ad aprile 2017 ed ha sottoscritto un contratto con Telecom per il fisso e internet. Nel marzo 2018 si è presentato un agente fastweb di nome David Di Cunzolo che le ha assicurato che un eventuale passaggio a Fastweb l'avrebbe fatta risparmiare e che essendo in regime di libero mercato la Tim non le avrebbe fatturato alcunché per il cambio gestore. Quindi mia moglie ha sottoscritto il nuovo contratto con Fastweb che ha impiegato circa 23 giorni per l'attivazione della linea lasciando il negozio sprovvisto di linea (telefono/internet) causando mancate vendite per i clienti che intendevano pagare con il POS. Considerando un fatturato annuo di oltre 40.000€, in tre settimane ha perso almeno 2000€. Inoltre mia moglie ha ricevuto una fattura per l'anticipato recesso di 400€ comprensiva della restituzione modem che, richiesta che da informazioni avute ora la Tim non pratica piu'. Pertanto, vi chiedo la possibilità di contattare (via PEC) la TIM per un rientro a condizione che venga annullata la fattura suddetta. Inoltre saremmo disposti ad attivare sempre con TIM un'altra utenza internet per un immobile, di proprietà di mia nostra figlia, sito in Sutri (VT) via O. Morone 8/A int. 8. Infine chiedo di valutare la possibilità di avere un risarcimento da parte di Fastweb sia per il raggiro che per il danno arrecato alla ditta.
faccio INOLTRE PRESENTE CHE HO CONSERVATO LA COMUNICAZIONE WHATZAPP CON L'AGENTE FASTWEB INTERCORSA DURANTE I 23 GIORNI IN CUI L'ESERCIZIO COMMERCIALE E' STATO SPROVVISTO DALLA LINEA FISSA/INTERNET
