Federico
06 Dicembre 2018
Il 05/04/2018 richiedevo via PEC la rescissione da Fastweb per le modifiche contrattuali, rientrando pertanto nel periodo indicato per evitare il pagamento di penali. Ho continuato a ricevere fatture via mail nonostante tutto, e purtroppo anche per colpa mia non ho tolto subito la domiciliazione bancaria, quindi mi sono state addebitate un totale di altre quattro fatture fino ad agosto. Nel frattempo ho chiamato in varie occasioni l'assistenza clienti di Fastweb, ed ogni volta mi veniva risposto che avevano mandato una segnalazione perché c'era stata una dimenticanza. Il 01/09/2018 inviavo una diffida via PEC in cui indicavo tutto ciò che era accaduto (date delle mail, delle chiamate, dei numeri di fattura, degli importi), intimando loro che avrei proceduto per vie legali qualora non avessero ottemperato a quanto richiesto. Due giorni dopo venivo contattato e mi veniva spiegato che era stata ricevuta la PEC e che avevano pertanto provveduto a disattivare la linea e rescindere il contratto, ma che per il risarcimento delle fatture indebitamente addebitate avrei dovuto aspettare loro comunicazioni. Venivo richiamato alcuni giorni dopo per proposte vantaggiose contrattuali purché tornassi con loro, che rifiutavo. Inizio ottobre ricevevo di nuovo un'altra fattura, così come a novembre ed ora a dicembre. Ho effettuato altre tre segnalazioni almeno, ricevendo sempre le solite risposte: c'è un errore, abbiamo mandato la segnalazione etc etc... intanto però le fatture non pagate andranno in mora, verranno inviate ad una società di recupero crediti e mi toccherà mettere in mezzo un avvocato per spiegare che ho dannatamente ragione. Senza contare che non posso ovviamente più aprire alcun contratto con loro perché altrimenti mi addebiteranno tutto il resto. Inoltre verrò ovviamente bollato come.cattivo pagatore. Spero possiate aiutarmi a risolvere questo problema, prima di dover chiamare un avvocato e spendere soldi che purtroppo non ho.
