Reclamo N° 100187

Vito
22 Maggio 2018
Buongiorno, circa un mese fa all'età di 79 anni è venuto a mancare mio nonno. Premetto che mio nonno viveva solo e lontano dai parenti in quanto viveva in una città diversa. All'indomani ci siamo recati in banca presso la quale mio nonno aveva un conto corrente dove veniva versta la sua pensione (600 ca) per denunciare la morte e avviare le pratiche per la chiusura conto ed eventualmente ritirare crediti. In maniera informale ci viene detto che è in essere un prestito e un piano d'accumulo (investimento) sottoscritto da mio nonno. avendo consultato le carte del prestito si evince che la rata era di 134 € e il contratto era stato sottoscritto nel 2017 e il piano d'accumulo era di una rata di 100€ mensili che lui in qualsiasi momento poteva disinvestire e riavere la somma accumulata per poi riprendere a versare ogni volta 100€. la mia domanda è possibile che una banca abbia potuto concedere un prestito a mio nonno pur sapendo che il totale tra il piano di accumulo e la rata del prestito superasse 1/5 della pensione che percepisce?
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