Stanislav
29 Ottobre 2025
Doveva arrivare la nuova carta d'identità via posta, sta di fatto che il postino non ha suonato il citofono ed ha lasciato direttamente l'avviso di giacenza, come solito no?, Ok niente, scarico la delega online per ritirare la raccomandata, la compilo la faccio firmare e tutto. Sulla ricevuta c'è scritto che si può ritirare dal sesto giorno (a partire da quando?), vado il sesto giorno in posta e dopo le infinite code tocca a me: Non ci è ancora arrivata, dovrebbe arrivare domani perché il sesto giorno a partire dal giorno lavorativo seguente alla consegna della ricevuta. Fai finta di essere stupido e torni a casa. Il giorno seguente perdi altri dieci anni della tua vita, finalmente tocca a me: ce l'ha la delega? Io rispondo di si, compilata a firmata. Risponde l'impiegata: mi serve la carta d'identità, e io rispondo che non ce l'ho visto che il comune l'ha ritirata. Allora mi deve dare la patente, ce l'avrà la signora no?
La signora ha 86 anni, la patente è scaduta mica da poco.
Allora mi deve portare la modulistica del comune del rinnovo.
Dopo questo terzo grado ti interrogatorio, pongo una semplice domanda: Ma almeno la raccomandata la avete voi?
L'impiegata controlla al computer, scruta intensamente la ricevuta come se fosse un qualcosa che avesse mai visto in vita sua.
Alla fine mi dice: no noi non ce l'abbiamo. Prende una penna e mi scrive sulla ricevuta, cancella quel sesto giorno e corregge con un sette.
"La raccomandata arriva domani, qua c'é scritto il sesto giorno, è sbagliato perché in realtà è a partire dal settimo".
Deluso ritorno il giorno dopo con tutti i documenti, codice fiscale, patente scaduta, una provetta DNA della signora, le analisi del sangue ecc... , 40 minuti di coda, speranzoso mi avvicino allo sportello tutto fiero, l'impiegata mi riconosce e prima che io arrivi già prepara la raccomandata.
Subito dopo il buongiorno, mi stronca tutta la mia speranza dicendomi: vedi che sulla ricevuta non c'è la sezione della delega? Perché qua non si può fare la delega. Manco se fosse un rogito mah, le spiego la situazione che ho i documenti e che la signora non cammina perché è anziana e ha i suoi problemi, che posso chiamarla al telefono ed ho tutti i documenti per provare che la signora esiste ed è pienamente d'accordo che io ritiri la sua nuova carta d'identità. Nulla da fare l'impiegata è impassibile e irremovibile, no signora no carta d'identità.
Spiego la faccenda del postino scansafatiche (non tutti) e passo per scemo io che non ho capito nulla del suo discorso, come se i postini fossero di un altro pianeta, l'unica cosa che avrei potuto fare è un reclamo online perché si vede che non lo possono fare loro.
Infuriato come una iena corro a casa a prendere la signora, vestila e mettila in carrozzina, portala giù con il montascale, falla salire sulla mia macchina sulla quale fa fatica, metti la carrozzina nel baule microscopico che a questo punto non si chiude nemmeno, a meno che non smonti tutti i sedili. Corri in posta sperando di fare presto e di non perdere altre ore di lavoro.
Tocca a noi, spingo la carrozzina fino allo sportello.
Ci guarda entrambi: signora può mettere una firma qua?
Lei firma e ci consegna la benedetta raccomandata. Nemmeno ha controllato ne guardato i documenti, questa burocrazia non la capisco proprio.
Fine.
E invece... sono cosi deluso che faccio il reclamo online sul sito delle Poste Italiane.
Registrati, metti tutti i dati miei, della signora e della raccomandata, il giorno di consegna, il gruppo sanguigno a momenti. (Niente ho sbagliato a scrivere il codice fiscale e mi segna che non è corretto, allora perché diamine me lo chiedi se lo sai? vabbeh) dopo 30 minuti che compili questo reclamo infinito è arrivato il momento del riepilogo prima di inoltrarlo, stavo già iniziando a godere e sentire il senso di giustizia.
Per mia sfortuna è impossibile inoltrare il reclamo per un fantomatico errore generico che vuol dire tutto e niente. Tutti i dati sono corretti li ho riletti 10 volte almeno.
Non puoi avere reclami se il sito dei reclami è rotto, logico no?
Questa è una delle tante storie che ho vissuto e che molti altri hanno vissuto anch'essi e che forse continueremo a viverle?. La morale della favola è che nella vita non c'é nemmeno una cosa che fila liscia come dovrebbe, quando succede bisogna considerarli miracoli.
