Ferruccio
20 Settembre 2018
Buongiorno, a fronte variazione delle condizioni di contratto relative alla mia linea fissa, nella fattura TIM ricevuta a Maggio 2018, venivo informato di poter esercitare il diritto a recedere dal contratto stesso oppure passare ad altro operatore in base all'articolo 70 comma 4 entro il 30 Giugno.
Il giorno 23 Giugno ho inoltrato a Telecom una raccomandata con ricevuta di ritorno con la documentazione relativa alla richiesta di cessazione del contratto e la chiusura della linea.
La ricevuta della raccomandata, che mi è stata recapitata il giorno 3 di Agosto attesta che la lettera è stata ricevuta da TIM il giorno 3 Luglio.
Nonostante questo la linea è stata cessata, dopo innumerevoli telefonate al 187, il giorno 7 Settembre scorso. Casualmente la mattina dello stesso giorno avevo provveduto ad inviare un Fax con un'ulteriore sollecito.
A tutt'oggi mi sono stati addebitati:
La fattura relativa al mese di Luglio, che ho pagato, e proprio ieri quella relativa la mese si Agosto che ha scadenza 08 Ottobre.
Contattando nuovamente il 187 mi sono state date delle informazioni piuttosto vaghe, dalle quali, mi è sembrato di capire che per TIM la linea è stata chiusa il 7 Settembre e che quindi potrebbe esserci la possibilità ri ricevere un' altra fattura con i relativi costi di chiusura della linea.
Non sono d'accordo che mi vengano addebitate le fatture di Luglio ed Agosto, e tanto meno di pagare degli oneri di chiusura della linea dato che la mia richiesta di recesso del contratto rientra nell'ambito delle clausole come comunicatomi dalla stessa società "TIM" in riferimento all'articolo 70 comma 4.
Come posso agire per far valere i miei diritti?
Grazie mille per la vostra attenzione ed aiuto.
