Truffe romantiche, case vacanza fantasma, phishing, messaggi che sembrano arrivare dalla nostra banca, attraverso cui gli hacker si infilano nei nostri dispositivi e nei nostri conti correnti. Quanto siamo consapevoli dei pericoli che corriamo online quando inseriamo in nostri dati personali in app e siti web? Come ci difendiamo dalle truffe digitali?
Il webinar di UNC con Barbara Strappato
Abbiamo chiesto questo e tante altre cose a Barbara Strappato, vicedirettore della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, nel webinar realizzato da Unione Nazionale Consumatori nell’ambito del progetto Rigenerazioni, finanziato dal MIMIT, in cui parliamo di transizione digitale, consumi sostenibili, economia circolare e transizione energetica.
I pericoli nascosti online
“I dati personali sono uno dei beni che più troviamo in vendita sul dark web” spiega Barbara Strappato “Li immettiamo continuamente ovunque, in fretta e senza fare attenzione. È così che possiamo ritrovarci qualcuno che gira per il mondo con i nostri dati sui documenti o commette reati a nostro nome. ”.
Le truffe più diffuse in questo periodo
Una delle truffe che si sta maggiormente diffondendo in questo periodo è quella legata al trading online, in cui le vittime investono soldi con la promessa di essere seguiti da un esperto per giocare in borsa e moltiplicare facilmente e senza troppi sforzi i guadagni.
“Le vittime investono somme anche ingenti con superficialità e la possibilità di recuperare quello che si è perso è quasi nulla, perchè con un clic i soldi vanno immediatamente dall’altra parte del mondo” spiega Barbara Strappato “Bisogna fare attenzione, basta fare una ricerca in rete per vedere se quelle aziende esistono, se altri utenti hanno fatto una segnalazione. È sempre la fretta a metterci in pericolo”.
I consigli della Polizia Postale
“Se chi ci sta vendendo un oggetto o ci sta affittando una casa online ci chiede di continuare la conversazione o il pagamento fuori dai canali ufficiali chiudiamo tutto, la truffa è altamente probabile” dice il vicedirettore della Polizia Postale “Anche perchè se paghiamo fuori dall’app o dal sito ufficiale non avremo neanche la possibilità di avere un risarcimento per i soldi persi”.
“Stiamo attenti a chi ci offre qualcosa che sembra troppo conveniente” dice Strappato “perché quando una cosa ci sembra troppo bella per essere vera di solito, semplicemente, non lo è”.
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Realizzato nell’ambito del Progetto RiGenerAzioni Finanziato dal MIMIT D.M. 6/5/2022 art. 5