Reclamo N° 111381

Buongiorno scrivo per conto di mio padre di 85 anni, vittima di truffa mediante addebiti sul credito del telefono cellulare avente operatore della TIM. Gli addebiti sono riferiti ad acquisti di contenuti, presumibilmente digitali, mai effettuati da mio padre, alcuni addebiti sono avvenuti anche in orari notturni (02.14; ecc..). Di tali addebiti ci siamo accorti solo il 31 luglio 2018. Da un controllo del dettaglio costi abbiamo purtroppo appreso dei prelievi fraudolenti e pertanto abbiamo subito chiamato l’operatore del 119 della TIM per segnalare la truffa. L’operatore del 119 ha riferito che essendo stato tale servizio truffa attivato in data 07.07.2018 e essendo trascorsi più di 12 giorni da tale data, non era più possibile procedere al rimborso ma solo disattivare questa tipologia di servizi anche se il tutto era risaputo che non era frutto di una sbagliata operazione di mio padre ma bensì l'opera di truffatori già da loro conosciuti. Tanto vi segnalo in quanto il rifiuto di rimborso da parte della società TIM è da ritenersi grave disservizio in quanto sono consapevoli di tali truffe informatiche e non hanno avvisato mio padre della possibilità di procedere al blocco di tali contenuti a pagamento; soprattutto nella considerazione che tali truffe vengono attivate all'insaputa dell’intestatario dell’utenza telefonica. Cordialmente