Reclamo N° 112197

Gentile Associazione Consumatori, Mio padre, Fulvio Cristiano Cariati, è deceduto il 5 Marzo 2017. Aveva un contratto internet Tim presso la sua abitazione in Via Bice Manara, 11, Villanova del Sillaro (LO), con linea relativa al numero 0371 933523. Io a Settembre 2017 ho richiesto la disdetta, recessione dal contratto, così da poter installare la mia nuova linea, con un nuovo contratto a mio nome. Ho dovuto mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno con la richiesta di disdetta, il certificato di morte e un mio documento d'identità. Ciò che ho fatto, attraverso un servizio di raccomandata online chiamato letterasenzabusta. E' qui importante che io sottolinei che ho ancora la copia di ciò che ho inviato, sul mio profilo di letterasenzabusta, e il documento risulta assolutamente chiaro e leggibile, e così anche la mia firma e la copia del mio documento, assolutamente nitidi. A Settembre 2017, quindi, invio la raccomandata, e intanto faccio installare la mia nuova linea, a mio nome, firmando un nuovo contratto. A Novembre viene installata, un operatore viene a casa e mi installa il nuovo modem, rimuovendo quello relativo alla vecchia linea di mio papà. Ho una nuova linea che risponde al numero 0371 92132. Da Novembre comincio a pagare le mie nuove bollette, che sono a mio nome, relative alla nuova linea e al nuovo contratto. Ma quelle a nome di mio papà, relative alla sua linea, continuano ad arrivare. Allora chiamo TIM. Mi dicono, sostanzialmente, che la richiesta è arrivata, tutti i documenti sembrano in ordine, non capiscono perché la linea vecchia non sia stata disattivata. Mi avrebbero fatto richiamare. Io non ho MAI ricevuto chiamate al mio numero, sempre attivo, 3461086034, né email, né lettere. (E sanno che questo è il mio numero, perché mi hanno contattato, sì, su questo numero più volte per parlare dell'installazione della nuova linea). Ma le bollette a nome di mio papà continuano ad arrivare. E io richiamo. Tre volte risulta che ho lasciato reclami, mi ha detto un'operatrice l'altro giorno, perché continuavo a ricevere le bollette relative ad una linea che non esiste più. La risposta degli operatori era sempre la stessa: non capiamo perché, tutto risulta in ordine, la faremo richiamare. E non mi hanno mai ricontattato. Adesso, ad Agosto, al mio rientro dalle vacanze trovo una bolletta di 290.81€ comprendente di costo disattivazione servizio, cessazione anticipata e addebito modem 32 rate (per un modem che mi è stato tolto a Novembre da un loro operatore, quando mi ha installato la nuova linea!). Allora, perplessa ho chiamato per cercare di capire. Allora, e solo allora, il 6 Agosto 2018, quasi un anno dopo che il mio invio della richiesta di disdetta e cessazione della linea di mio papà a causa di decesso, mi viene detto che la richiesta non era stata accettata perché - la firma non risulta leggibile - il documento di'identità non risulta leggibile Sono perfettamente leggibili. Ho la copia del documento che ho inviato. E comunque, non avrebbero dovuto notificare il problema immediatamente, al momento della ricezione della richiesta, avvenuto a Settembre 2017, così che io potessi re-inviare i documenti? Questo è un atto criminale e di truffa. E oltretutto, i documenti sono comprovabilmente in regola e loro stessi mi avevano detto che risultavano in regola, le tante volte che ho chiamato per chiedere quale fosse il problema. E adesso ho ricevuto un documento da GESTIONE RISCHI S.R.L. (recupero crediti) relative al "mancato versamento delle fatture relative al servizio di telecomunicazioni usufruito con l'utenza n. 0371933523 (inesistente da Novembre 2017!) ed ai relativi interessi moratori". Somma di € 551.18 . Che aggiunta ai € 290.81, fanno € 842. In pratica, io dovrei pagare € 842 per un servizio che non ho più ricevuto, relativo ad una linea INESISTENTE, di cui ho correttamente chiesto la cessazione. Aiuto. Ho mandato ieri un fax all'ufficio Reclami Tim, ma non mi hanno ancora risposto. Cosa devo fare? Vi prego di aiutarmi a correggere un'ingiustizia e un abuso, e possibilmente anche a punire un atto che a me sembra criminale e truffaldino, da parte di una grande compagnia che quotidianamente lucra alle spalle di persone che non si intendono di legge, di burocrazia e di affari, e le prende in giro e furbescamente le truffa. Grazie. Attendendo un vostro riscontro, Sofia Elisa Cariati