Reclamo N° 130554

Marina
25 Novembre 2018
Ho attivato un contratto di linea fissa (Tim smart Casa) nel corso del 2017 con una promozione che prevedeva un pagamento di circa 25 euro al mese. A marzo 2018 ho effettuato un trasloco all'interno dello stesso comune (Como). Chiamando il centro servizi TIM mi avevano spiegato che il trasloco non era un'opzione prevista dal contratto, ma che in ogni caso avrebbero gestito la mia richiesta evitando penali o costi aggiuntivi. Ho preso un appuntamento con il tecnico che ha semplicemente attivato il vecchio modem nel nuovo domicilio. A maggio 2018 ricevo una fattura per un importo di euro 218 di cui: - 80 euro per 'Annullamento sconto SMART VOCE CASA per cessaz. anticipata TIM' - 152 euro per 'Addebito SMART modem wi-fi: n. 39 rate residuo. Ho chiamato la TIM ed aperto un reclamo. Ricevo quindi una risposta con la quale accolgono la mia richiesta per gli 80 euro di "Annullamento sconto", ma mi chiedono di saldare comunque l'importo di euro 138. A seguito di ulteriore chiamata al centro servizi, mi viene detto che i residui 138 si riferiscono alla rate residue del modem. Spiego che al nuovo domicilio non mi è stato consegnato alcun nuovo modem (sto utilizzando il vecchio) e che nelle bollette attuali pago 5 euro mensili di rata addebito modem. Su richiesta dell'operatore, scrivo una raccomandata alla TIM per ri-spiegare ulteriormente la situazione (le rate di addebito modem le sto pagando direttamente sulle bollette attuali e non trovo corretto un doppio addebito) Mi rispondono a novembre dicendo che non ci sono elementi per accogliere la mia richiesta. Nel frattempo, a ottobre, mi arriva una comunicazione di recupero crediti per euro 218. Completo il reclamo evidenziando che se dovessi recedere ora dal contratto (che per la TIM risulta attivato solo in occasione del cambio di residenza: mar2018) dovrei pagare una penale di 50 euro + la rate residue del modem (40 rate residue da 5 euro). Sono praticamente vincolata a questo fornitore nonostante i danni arrecati. Di fatto la TIM ha trattato un cambio di residenza come chiusura di un contratto (con addebito delle rate residue) e ri-apertura di un nuovo contratto con tutti i vincoli applicati ad un nuovo cliente (peccato che io fossi cliente TIM da giugno 2017)
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