Reclamo N° 217064

Ho già inoltrato analoga segnalazione su questo form, in data 5 ottobre 2020, senza ottenere alcuna risposta. Faccio seguito ad analoghe comunicazioni rispettivamente datate 10-10-2018 e 07-02-2019, oltre a numerosissime chiamate attraverso il 187 e riferimento al Vs. prot. n. C25738294 del 05-03-2020. Sono titolare dell’utenza telefonica 0836318895 attiva dal 13-11-1989, traslocato da altra precedente analoga utenza fuori provincia. A luglio 2018 ho aderito ad un nuovo contratto denominato TIM SMART CASA, cessando il contratto precedente chiamato ALICE TUTTO INCLUSO, stipulato diversi anni prima. Con tale nuovo contratto facevo presente che non avevo bisogno di altro modem, avendo già altro modem, già strapagato nel precedente contratto. Nonostante le assicurazioni in tal senso, in data 20 agosto 2018, mi venne recapitato il Modem Combo Technicolor, da me non richiesto e alla prima bolletta telefonica del nuovo contratto mi veniva immancabilmente addebitato l’importo di euro 240,01, che avrei dovuto pagare con 48 rate mensili di € 5,00 ciascuna sulle successive bollette. Con mia raccomandata A/R del 10-10-2018 segnalai l’inconveniente, chiedendo il ritiro dell’apparecchio. Dopo 17 mesi dal mio reclamo e numerosissime richieste attraverso il 187, ricevevo infine la Vs. comunicazione prot. n. C25738294 datata 05-03-2020, con cui venivo informato che avrei potuto tenere il nuovo modem e poiché non era da me stato richiesto, mi sarebbe stato concesso (sic!) uno sconto sulle successive fatture di pari importo agli errati addebiti. Infatti, dalla fattura del mese di gennaio 2019 risultavano addebitati i 5 euro e applicato lo sconto di cui sopra. Però a decorrere dalla bolletta dell’11 febbraio 2020, veniva nuovamente riportato il solo addebito del modem senza lo sconto di pari importo. Premesso tutto quanto precede, poiché con le svariate quanto inutili, snervanti e deprimenti telefonate al 187 (con lunghissime attese e grave pregiudizio psicologico in mio danno), in tutti questi mesi non ho ottenuto null’altro che promesse non mantenute, con la presente vi notifico formale reclamo, diffidandovi, con effetto immediato ad eliminare dalle future fatture il canone dell’apparecchio contestato, ingiungendovi altresì di emettere nota di credito per l’importo versato fino ad oggi, quantificabili in € 200,00, comprese spese postali e disagio subito, oltre alle rate che saranno addebitate fino alla risoluzione della presente controversia. In mancanza mi vedrò costretto ad adire le vie legali, con aggravio di ulteriori spese a Vs. esclusivo carico. Distinti saluti. Luigi Mazza