Gerardo
07 Dicembre 2020
ho un contratto tim business con la mia onluss per il servizio ai poveri della Caritas della nostra città, a giugno di quest'anno mi hanno bloccato la sim per un mancanza di pagamento fattura. effettivamente non mi era arrivata in cassetta ma ho provveduto a pagare l'intera somma di due bimestri (il primo tramite bonifico il secondo con pagamento presso tabacchino sisal. ho inviato fotocopia dei pagamenti al numero verde indicatomi da una operatrice ma dopo quindici giorno ancora non avevo la linea, ho inviato pec alla tim e ho riavuto la linea dopo circa altri venti giorni durante i quali ogni giorno segnalavo il disservizio.
venti giorni fa stessa storia per la stessa bolletta, ho rimandato tre volte a differenza di un giorno per con le copie dei pagamenti effettuati nel mese di giugno ma fino alla settimana fa non avevo ancora linea pertanto ho deciso di levare la sim Tim dal mio telefono e fare un contratto nuovo con altra copmagnia telefonica. Pertanto:
(1) AVENDO AVUTO DUE MESI DI IMPOSSIBILITA' DI USARE IL TELEFONO (DANNO ECONOMICO LAVORATIVO).
(2) Mancata risposte da parte di Tim alle continue segnalazioni via Pec e mail
RITENGO DI POTER RECEDERE DAL CONTRATTO SENZA DOVER PAGARE ALCUNA PENALE. PERTANTO INVITO LA COMPAGNIA DI TIM VOLER TENERE CONTO DI (SPERO) DI QUESTA PEC. E DICHIARARE CONCLUSO IL CONTRATTO:.PER IL QUALE NON INTENDO PAGARE PIù ALCUNA BOLLETTA NON AVENDO USUFRUITO DEL SERVIZIO E NON AVENDO RICEVUTO ALCUNA RISPOSTA E ATTIVAZIONE NELLE MIE INSISTENTI COMUNICAZIONI TELEFONICHE, VIA PEC E VIA MAIL.
