Katia
23 Ottobre 2020
il giorno 7 marzo 2020 ho richiesto e accettato telefonicamente un contratto business per la linea dati della mia attività. Purtroppo il giorno seguente è scattato il lockdown e tutto si è congelato ma ho ricevuto una telefonata in cui TIM mi chiedeva perchè non avessi attivato la sim inclusa nel pacchetto (sim di cui non ero a conoscenza o non avevo capito che fosse inclusa, per me inutile e ad oggi mai attivata). A fine lockdown ho effettivamente ricevuto una sim, mai attivata nè utilizzata e ricevo regolarmente le fatture con addebito bancario diretto per la linea dati.
In agosto mi vengono recapitate da una persona che abita vicino al mio locale delle fatture TIM intestate alla mia attività ma con evidenti errori nell'indirizzo (infatti erano state imbucate a questa persona) e nell'intestazione della società. Fatture per una linea mobile a me sconosciuta da pagare con bollettino postale.
Dopo varie chiamate mi viene risposto che in fase di registrazione del contratto ho accettato questo "pacchetto" comprendente una linea mobile al costo di 35 euro al mese + iva.
Ho chiesto ripetutamente di sentire la registrazione senza alcun esito
Ho chiesto via pec chiarimenti dichiarando di non aver accettato niente di tutto ciò ma mi hanno risposto (per posta ordinaria) che il contratto è valido e devo pagare. Al call center mi danno ragione ma di fatto sono impossibilitati a fare qualsiasi cosa.
Ho chiesto via pec la disdetta di questa linea e mi rispondono che è possibile solo se prima pago le fatture e con successivo addebito di penale per anticipata disdetta.
Vorrei sapere se è possibile ricorrere in qualche modo.
Ringrazio in anticipo per l'aiuto.
