Tiziana
22 Settembre 2022
In concomitanza di un aggiornamento di contratto intestato ad azienda (farmacia) è stata fatta firmare ai miei genitori l' accettazione di utilizzo di una scheda SIM accessoria al numero fisso, inutile e non richiesta, dichiarata verbalmente senza costi ma evidentemente con canone. Pur non essendo la scheda mai stata utilizzata, neppure scartata dalla confezione, e nonostante il tentativo di restituzione seguito da rassicurazioni che non sarebbe più stato preteso denaro, ci siamo ritrovati con una messa in mora di 80 euro la cui riscossione è stata affidata ad un avvocato incaricato della Telecom. Avevo inviato una PEC a giugno, rimasta senza risposta, con richiesta di chiarimenti rinnovata via telefono più volte senza risultato. Oggi ho chiamato il n. 187 diverse volte ed incredibilmente è caduta la linea anche nel pieno della conversazione senza che anima viva mi ricontattasse.
Non ho sottomano il contratto in questione ma sicuramente chiederei che venisse valutata l' ambiguità con la quale si propongono queste offerte a persone anziane, pur con laurea, magari non avvezze ai "trabocchetti" potenziali delle attuali compagnie di servizi.
Pretenderei invece maggior rispetto per l' utente che chiede spiegazioni dovute da parte dei centralinisti per lo più latitanti. Tiziana Bisciari
