Riccardo
02 Marzo 2018
Sono stato cliente TIM Impresa semplice, da novembre 2016 a gennaio 2018, poi a seguito dei continui aumenti e della scadente qualità del servizio ho deciso di cambiare operatore facendo rivalere la "modifica unilaterale delle condizioni contrattuali" per evitare di pagare penali. E così è stato.
Ma TIM, nell'ultima fattura di fonia fissa, aggiunge 219,60 euro per "prodotti in vendita" relativa alla "Vendita Router Wi-fi" pari a 18 rate da 12,20 euro. E questo importo trovo ingiusto pagarlo!!
Se ho disdetto il contratto è perché TIM ha cambiato unilateralmente le condizioni contrattuali, altrimenti io sarei rimasto loro clienti. Trovo profondamente scorretto ricattare un cliente a rimanere con loro per almeno 48 mesi, anche se ci saranno aumenti contrattuali, altrimenti verrà addebitato il costo rimanente di ammortamento del router.
La scadenza della fattura è il 15 marzo. E vorrei evitare di pagare questo extra.
Ho inviato una PEC a TIM in fase di disdetta.
Spettabile TIM impresa semplice,
con la presente si comunica che non intendo accettare le modifiche unilaterali dei contratti da voi imposte e dunque mi avvalgo della facoltà di "passare ad altro operatore, senza costi," come indicato nel paragrafo DIRITTO DI RECESSO della Vostra comunicazione, sia per la telefonia fissa che mobile.
Inoltre vi comunico che trovo molto scorretto dover pagare, e farò tutto ciò che mi è consentito per legge per evitare di pagare, le rate dei prodotti già acquistati (modem) quando è a causa delle vostre modifiche contrattuali (negli ultimi 60 gg) che mi vedono costretto a cambiare operatore, con una perdita di tempo pari a 5 ore lavorative = 250 euro + IVA.
Resto a disposizione per inviarvi il modem ed evitare di pagare le ulteriori rate.
In caso contrario mi vedrò costretto a ricorrere alle associazioni dei consumatori.
Distinti saluti
