Reclamo N° 93866

Marco
06 Aprile 2018
Conto corrente con Banca di Roma, su cui appoggiavo i pagamenti di un mutuo prima casa. Ho estinto il mutuo nel 1999, sul momento non mi hanno consentito di chiudere il conto, nel quale lasciai circa 250 euro. Ho dimenticato di chiudere il conto e non ci ho più pensato, non ricevendo più comunicazioni dalla banca. A gennaio 2017 mi arriva una richiesta di pagamento da Kruk Italia srl per un debito di circa 2.000,00 euro (che ovviamente non ho ricollegato al CC di cui sopra), composti in gran parte da interessi. Ho risposto con raccomandata dicendo che non mi risultava il debito e chiedendo di inviare la documentazione relativa. Non si sono più fatti sentire. A novembre del 2017, insieme a mia moglie chiedo un mutuo per acquisto prima casa e scopro di avere una segnalazione in Banca d'Italia che ne comporta il rifiuto. Dopo varie ricerche arrivo a capire che Kruk Italia, attraverso successive cessioni di credito, è il gestore del presunto debito verso UNICREDIT che ha generato la segnalazione. Dopo vari solleciti per ottenere la documentazione che comprovasse la legittimità, la formazione del debito e eventuali atti di interruzione della prescrizione, ottengo solo un estratto conto incompleto di UNICREDIT per il periodo 2003/2016 (ma il primo movimento è del 2008). Ho opposto l'evidenza che il debito è illeggittimo perchè la banca avrebbe dovuto evitare di addebitare spese di tenuta conto e interessi su un conto mai più movimentato, perchè in ogni caso le cifre indicate testimonierebbero un calcolo di interessi (che non mi hanno fornito) irregolare e prescritto, in assenza di comunicazioni per oltre 15 anni. Quindi ho chiesto alla società di promuovere la cancellazione della segnalazione in Banca d'Italia, essendo ingiustificata e vessatoria. Mi è stato negato. Ho fatto ricorso all'ABF chiedendo la cancellazione ma è stato rifiutato non essendo l'intermediario nella lista di quelli iscritti agli albi di riferimento. Posso fare il ricorso indicando UNICREDIT come controparte (del resto sono loro che hanno creato questa situazione) o le cessioni del credito avvenute li escludono dal contenzioso? Se fosse così come ne esco fuori? Grazie per l'attenzione
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