Reclamo N° 209877

Marta
17 Settembre 2020
Abbiamo inviato disdetta tramite A/R per un contratto ADSL ca. un anno fa; successivamente siamo stati contattati da Vodafone con la proposta di interrompere la disdetta per 6 mesi e, dal momento che avremmo dovuto traslocare in una nuova casa e non avremmo avuto linea telefonica per qualche tempo, abbiamo accettato, riservandoci eventualmente di ricontattare Vodafone per l'allaccio di una nuova linea. Tant'è che a gennaio 2020 abbiamo contattato Vodafone chiedendo quale fosse la tariffa della Fibra, optando alla fine per TIM. A luglio 2020 ci accorgiamo degli addebiti bimestrali di Vodafone a partire dal mese di marzo 2020 (le fatture cartacee arrivavano all'indirizzo della vecchia residenza e le riconciliazioni bancarie del nostro C/C non sono decisamente tempestive...). Sentita Vodafone, sostengono che la procedura sia stata correttamente applicata in quanto abbiamo, secondo loro, prestato il nostro consenso a sospendere l'erogazione del servizio ADSL (e non a sospendere la disdetta, come rappresentato telefonicamente). Questo ovviamente non ha alcun senso, dal momento che abbiamo traslocato e stiamo pagando per una linea ADSL in una casa dove non vive nessuno da oltre un anno. Inoltre, la nostra richiesta di tariffa a gennaio 2020 ha magicamente trasformato il contratto di ADSL nella vecchia residenza a contratto ( e relativo addebito) FIBRA Chiedo cortesemente se ci sono gli estremi per richiedere il rimborso di quanto addebitato da marzo ad oggi dal momento che la proposta rappresentataci telefonicamente è stata assolutamente ingannevole Grazie in anticipo
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