Reclamo N° 112549
Saverio
09 Agosto 2018
Buongiorno,
dopo aver perso il mio lavoro sono stato costretto ad aprire un negozio.
Ora sono titolare della ditta individuale SOLUZIONI FOTO E GRAFICHE sita in via Eugenio Checchi, 10 - Roma.
Il 20.02 u.s. ho concordato, nel punto vendita VODAFONE all' interno del Centro Commerciale Roma Est, le condizioni per l' apertura di una linea fissa per il mio negozio.
Alla fine della trattativa ho chiesto qualcosa di scritto, ma la ragazza, certa sig.na Monica, ha insistito, ripetendo più volte, che sarebbe arrivato il contratto scritto al mio domicilio. MAI ARRIVATO!
Ora mi trovo nel caos.
1) la linea fissa mi costa più del doppio di quanto concordato;
2) utenza mobile: inserita in bolletta a condizioni nettamente peggiorative rispetto a quella preesistente (sempre Vodafone) con l' aggravante che mi hanno praticamente estorto l' accensione di altra utenza mobile, aggiuntiva, ex novo;
3) Sim dati: dopo aver pagato, il 27.02.2018, un canone annuale relativo ad una pregressa utenza, mi hanno inserito in bolletta un' altra sim dati con canone (in bolletta) bimestrale (il pagamento annuale del 27.02 l' hanno gettato alle ortiche);
TOTALE BOLLETTA: Euro 280,90. Appena in possesso della bolletta con scadenza 4 giungno '18 sono tornato nel punto vendita. La signorina, testè citata, non ha saputo darmi spiegazioni sulla totale discordanza degli importi rispetto a quanto concordato. Successivamente sono tornato.
La responsabile del negozio, sig.ra Michela, dopo aver preso l' impegno di interessarsene personalmente e risolvere, è stata assolutamente latitante. Ho tentato di sapere qualcosa facendomi rivedere ma la sig.ra Michela ha preferito trattarmi male e liquidarmi. Non sto a descrivere il comportamento della sig.na Monica, l' artefice di questa situazione assurda, che circa un mese fa, cercando di fare più confusione possibile se ne é uscita con l' affermazione "lo sai che la bolletta la scarichi dalle tasse". Sono andato via. Era inutile continuare.
Successivamente l' Assistenza Clienti Vodafone, dopo non avermi dato alcuna spiegazione agli spropositi contenuti in bolletta, mi ha chiesto di inviare un reclamo via PEC al loro Ufficio Legale.
Ho inviato complessivamente 3 PEC: il 9, il 17 e il 18 luglio u.s.
Non ricevuto, ad oggi, nessuna risposta scritta.
Ho provato a telefonare più volte all' Ufficio Legate. Fino a circa 10 gg. fa non riuscivano neanche loro a trovare il mio contratto scritto.
Sabato scorso, un loro operatore dell' Ufficio legale, dopo l' ennesima mia telefonata si é limitato a dirmi che il mio reclamo é stato respinto. Nulla più. Senza spiegazione alcuna!
A questo punto mi permetto di chiedere la vostra assistenza, sperando di poter risolvere.
Non avendo mai ricevuto risposte dal negozio fisico Vodafone interessato, neanche dalla sua responsabile oltre che dall' artefice del danno creatomi, non avendo avuto risposta dalla loro Assistenza Clienti dopo aver aperto la Pratica n.1736040147, non avendo avuto alcuna risposta alle 3 Pec inviate al loro Ufficio Legale che ha aperto una Pratica di Reclamo n. 17921198, considerando che per la mia attività sono assolutamente essenziali i servizi di telefonia fissa e mobile e di internet, considerando che non posso pagare somme così assolutamente diverse rispetto a quelle proposte e da me accettate ho già chiesto il passaggio ad altro operatore. Non vorrei, tuttavia, rischiare, nel frattempo, la sospensione del servizio (telefonia fissa, mobile, internet) vitale per la mia attività lavorativa. Non vorrei, inoltre, incorrere in penalità: il passaggio ad altro gestore non é imputabile a me.
Vorrei pagare, ovviamente... ma non quell' importo assolutamente senza senso. Aggiungo che dopo aver piu' volte chiesto la variazione della modalità di pagamento, mi sono stati inviati i moduli per la cessazione dell' addebito automatico su carta di credito. Il 18.07 ho ricevuto da Vodafone, via mail, la conferma dell' avvenuta variazione: non più addebito su carta credito ma pagamento con bollettino postale. Ebbene il 6 agosto mi hanno prelevato su carta di credito, nonostante la variazione accordata, la somma di € 280,90. Sono stato costretto, ieri, a chiedere l' estinzione della carta per difendermi da questi atti predatori.
In attesa di un Vs. gentile riscontro, cordialmente saluto.
Saverio Musone
3420994426
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