Livio
29 Luglio 2019
Cercherò di essere il più conciso possibile.
Situazione: stavo pagando un "smart kippy" a rate, 1 euro al mese. No penali, no vincoli. A fine maggio mancavano 5 rate per un importo totale di 5 euro che sarebbero stati pagati in 3 rate bimestrali: 2 euro a luglio 2 euro a settembre e 1 euro a ottobre. Addebito su cc.
Cronologia:
2018 Mi trasferisco all'estero (in UE)
30 maggio 2019: chiudo il mio conto in Italia. Nello stesso giorno chiamo il 190 per chiedere informazioni su come gestire il debito rimasto. Precisamente chiedo 2 cose all'operatrice: 1. Posso accorpare le ultime rate rimaste in un unica rata da pagare a luglio? Risposta: Si, la prossima fattura di luglio sarà di 5 euro. 2. Posso pagare dal sito con carta do credito, senza penali? Risposta: Si, non ci sono penali e puoi pagare con carta di credito.
1 Luglio 2019: arriva una bolletta da 2 euro + 10 euro per cambio pagamento (non più RID) + IVA. Totale 14,20€.
Chiamo pochi giorni dopo e chiedo spiegazioni. Mi faccio dare appuntamento per essere chiamato dal "servizio amministrativo" che mi da buca per ben 2 volte di seguito. Passano le settimane, nel frattempo scopro che inspiegabilmente la fattura arriva (per la prima volta) anche in formato cartaceo nella mia ultima residenza. L'operatore aveva specificato che sarebbe arrivata via mail. Mio padre vede il bollettino e lo paga senza farci caso che è mio (e non me lo dice). Finalmente vengo contattato. L'operatore ascolta insieme a me la chiamata e mi da ragione. Mi dice però che ha bisogno di un reclamo scritto dal sito Vodafone. Mi guida passo a passo e mi dice cosa scrivere. Scrivo data e codice operatore Vodafone ma mi dimentico di indicare l'ora esatta della chiamata, dopo diversi giorni scopro che per questo motivo la richiesta è stata respinta. Nessuno mi avverte, lo scopro perché chiamo il 190 per sapere cosa stava succedendo visto che era passata una settimana e nel messaggio di conferma c'è scritto che hanno 72 ore di tempo per fare tutto.
Guidato nuovamente dall'operatore riinvio il reclamo scritto. Tutto uguale ma con l'ora. Passa di nuovo una settimana e oggi, di nuovo, mi dicono (perché li ho contattati io) che il reclamo non è andato a buon fine. Questa volta però non ho capito il perché.
Io voglio pagare il giusto e rivoglio i miei soldi indietro. Se non risolvo questa questione, invece di pagare 5 euro pagherò da qui a ottobre 14,20 + 14,20 + 13 = 41,40€.
