Reclamo N° 204837

Franca
28 Luglio 2020
Raccomadata R.R. Oggetto: Vodafone Italia /Tontini Franca cod. cliente 1.24350289 Spett.le Vodafone Italia s.p.a e sequenzialmente spett.le Selecta Customer Service, con la presente io sottoscritta Franca Tontini nata a Roma il 27 /09/1962 ed ivi residente in Ariccia Via Quinto Labieno Partico 6 D 00072 Ariccia (RM) dichiaro sotto la mia responsabilità di non aver mai abitato in Strada Luzi , 7 Vetralla , ma l’ubicazione del servizio ADSL di cui oggetto del contratto, era presso la casa del mio ex compagno. Ho sempre abitato in Via Quinto Labieno PArtico 6 D e non ho mai sottoscritto ne verbalmente, ne fisicamente alcun contratto con Vodafone ITALIA s.p.a., ma questo è stato acceso dall’allora mio compagno. Se esiste la mia sottoscrizione cartacea o meglio una registrazione vocale personale , il contratto è valido altrimenti a mio avviso ed eventualmente anche ad avviso dei miei legali utilmente rappresentati da unione consumatori , dicono che esiste un vizio di negozio, e che può ritenersi nullo o annullabile secondo il principio “contratto concluso da falsus procurator”; . In Italia tramite servizio telefonico in fase di accettazione contrattuale è possibile far tutto pur di prendere un cliente, ed il sig. Panara avendo accesso ai miei dati personali è riuscito a stipulare il contratto. Questo significa che Vodafone italia s.p.a. attraverso il suo servizio clienti 190 ha acceso il contratto a mio nome su richiesta del sig. Panara, tant’è che la Vodafone non ha neanche il mio indirizzo e-mail relativamente a detto “contratto stipulato”, ma ha sempre inviato e-mail al mio (di cui motivo) ex compagno . Pertanto il contratto Vodafone non è suffragato ne da una mia registrazione vocale ne quantomeno da una firma in calce ad un contratto cartaceo . Tutto ciò premesso, comunque, pur di rimanere in rapporti civili col mio ex compagno, ho reiterate volte chiamato il servizio Vodafone per mettermi d’accordo, ed anche se non è stato un contratto da me stipulato, mi ero messa d’accordo col 190 per una rateazione mensile pur di non inficiare i nostri già difficili rapporti civili . Il risultato è stato semplicemente a vantaggio VODAFONE ed è stato solo come se avessi solo perso il mio tempo a parlare con l’operatore VODAFONE perché successivamente dopo del tempo dalla chiacchierata da me fatta col servizio 190 è arrivata una e-mail inviata dal servizio Vodafone Italia sempre all’indirizzo [email protected] con allegata una fattura globale come segue: 05/05/2020 AM07178794 di Euro 317,47 e quindi, non essendo stata io la rea del contratto , ho dovuto chiamare il mio ex per invitarlo a pagare. Vi diffido dal chiedermi quello che io non ho sottoscritto ne registrato , ma qualora abbiate un credito vantatelo nei confronti del sig. Panara che ha sottoscritto un contratto a mio nome. Mi preme ricordare comunque che sino a che il servizio ha funzionato , sono state pagate bollette anche oltre il periodo di funzionamento del servizio (staccato a Febbraio e continuato a pagare fino a fine marzo) . Se continuate a chiedermi soldi per qualcosa che non ho sottoscritto sarò costretta mio malgrado ad avvalermi dei legali dell’unione consumatori ai quali affiderò la pratica. Questo per quanto dovutoVi ed in attesa di un Vs. cortese cenno di riscontro Vi invio i miei più Cordiali Saluti. In fede Franca Tontini
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