Reclamo N° 193446

Buongiorno, abbiamo attivato a ottobre 2018 un contratto con Wind tipo "family" per rete fissa e rete mobile a Siena. il contratto prevedeva lo sconto di circa 5 euro per attivazione congiunta, che non è mai stato applicato in fattura. Dopo circa un anno a novembre 2019, abbiamo avuto la necessità di disdire anticipatamente tale contratto, per trasferimento causa lavoro in un'altra regione. Al momento di presentare la disdetta al negozio Wind dove avevamo stipulato il contratto ci hanno confermato che lo sconto di cui sopra non era stato applicato e di inviare una PEC a Wind per chiedere il rimborso; cosa che abbi fatto, ma la risposta è stata negativa. Per effettuare la disdetta di tale linea abbiamo chiamato il 155 e l'operatrice ci ha comunicato che non potevamo fare la disdetta del contratto in quanto la procedura informatica sul portale era incompleta perché non risultava assegnato nessun modem; inutilmente abbiamo spiegato che stavamo utilizzando la linea da oltre un anno, senza nessun problema, con il nostro modem. Pertanto, se volevamo procedere con la disdetta, siamo stati costretti ad accettare l'invio di un nuovo modem che avrebbe chiuso la procedura e permesso quindi di attivare la disdetta del contratto. Con il contratto disdettato la Wind ha emesso fattura finale con l’importo di 65 euro per spese di cessazione del contratto e con 24 rate da 5,99€ per il modem di cui non abbiamo mai usufruito e che abbiamo sempre conservato nell'imballo originale. Ovviamente nuova PEC a Wind per richiedere lo storno della fattura, per l’importo del modem con la restituzione dello stesso da parte nostra sempre nell’imballo originale; la risposta di Wind è stata ancora negativa. La sensazione che abbiamo avuto è che le PEC ricevute siano uno standard precompilato si risposta negativa a qualsiasi istanza; potete aiutarmi? Grazie Cordiali saluti Maurizio