Reclamo N° 204590
Sabrina
27 Luglio 2020
Gentile associazione, vorrei sottoporVi il mio problema legato all'uscita dal contratto sottoscritto con wind. Il contratto è stato attivato il 24 / 07/ 2018 e ne ho chiesto la migrazione verso altro operatore il 19/02/2020. Dall'interruzione anticipata del servizio conseguirebbe il rimborso da parte mia delle restanti rate del modem fino al raggiungimento della quarantottesima rata, oltre, a detta di Wind, una rata finale pari a euro 79,00. Mi sono stati addebitati anche 35,00 euro quale costo per attività di migrazione verso altro operatore. Da tali cifre occorre stornare 7,74 euro per una restituzione abbonamento internet100 ( come da loro fattura) e 60 euro per cauzione da me versata a inizio contratto per pagamento tramite bollettino postale, giungendo così a un totale di 106,26 euro, cifra che sarei anche disposta a riconoscere e compensare. Tuttavia, l'operatore telefonico Wind, ha continuato ad addebitarmi euro 33,07 fino a maggio 2020 per una "offerta" inclusa nel contratto iniziale di scheda sim dati 50 giga. Nel mese di febbraio, dopo passaggio con codice di migrazione ad altro operatore, mi sono premurata di chiamare wind per verificare che fosse tutto in ordine e che il mio contratto fosse effettivamente concluso. Gli operatori telefonici della wind mi avevano assicurato che era tutto a posto, tanto è che mi era stato tolto e misconosciuto il mio codice cliente wind. Dopo aver ricevuto le successive bollette con la richiesta di pagamento relativa a questa sim dati, ho bloccato il saldo a loro dovuto e ho iniziato a scrivere pec e effettuare telefonate per chiudere la situazione e per richiedere una copia del mio contratto secondo il quale io avrei accettato di spendere una cifra pari a 33 euro mensili per una sim dati da 50 giga... alle mie pec hanno risposto semplicemente dicendo che " non risultavano anomalie". Non ho mai ricevuto copia del mio contratto. Infine, l'addebito per questa sim si è concluso solo con l'invio da parte mia di formale pec di disdetta, motivando tutti i trascorsi ed esprimendo il mio desiderio di sospendere ogni richiesta sulla sim a partire dal giorno della migrazione ad altro operatore. Wind ha interrotto le fatture per la sim di cui sopra solo a luglio, riconoscendomi uno storno di sei euro ma pretendendo tutti gli arretrati, secondo loro, pari a tre mensilità (mensilità da marzo a giugno, successive alla mia migrazione di febbraio). Vorrei quindi, per tutto quanto sopra, avviare procedura di conciliazione. Ho già versato quota di cinquanta euro per iscrizione alla Vostra gentile associazione. Vi ringrazio per l'attenzione.
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