Ho cambiato la cucina di casa, ma subito dopo il montaggio ho riscontrato dei problemi con alcuni pezzi. Mi sono rivolto al venditore che però mi ha detto che è responsabilità dell’azienda produttrice. Che cosa devo fare?
E’ il
negoziante ad essere
responsabile del prodotto difettoso durante i primi
due anni dall’acquisto: si tratta della
garanzia legale durante la quale il consumatore ha il dovere di segnalare per iscritto ogni problema (entro due mesi dalla scoperta del difetto).
Per valersi di questa garanzia prevista dal
Codice del Consumo non serve altro che la
fattura/scontrino (o qualunque altra prova d’acquisto, come un contratto o la ricevuta della carta di credito)
.
Facendo valere la garanzia legale il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o alla sostituzione del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese. Solo se il venditore non provvede a riparare o sostituire il bene entro il termine congruo (o la riparazione effettuata in precedenza ha portato notevoli inconvenienti) il consumatore può arrivare a
richiedere la risoluzione del contratto.
Non è legittimo dunque che il venditore rimpalli la propria responsabilità sul produttore, ma ricordate: sta all’acquirente denunciare al venditore il difetto di conformità per
iscritto mediante lettera raccomandata A/R o per e-mail o via fax.
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Autore: Massimiliano Dona
Data: 26 febbraio 2019